Alba Parietti: 'Mi invidiano perché sorrido. Io non sono da rottamare'

Alba Parietti ha detto addio (di nuovo) a Christopher Lambert. Il ritorno di fiamma si è spento nel giro di pochi mesi. La conduttrice ora si scaglia contro alcuni articoli usciti nei giorni scorsi che  la vogliono affranta per l'addio all'affascinante star hollywoodiana. E con parole forti e chiare afferma: "Non sono da rottamare".

Alba Parietti risponde a chi dice che sta soffrendo per la fine della storia con Christopher Lambert: 'Siete invidiosi del mio sorriso'

Alba risponde con un post sul social dai toni piuttosto accesi. La Parietti soprattutto non gradisce gli attacchi personali ricevuti e su Facebook scrive che lei non sta soffrendo, non si sta disperando e sottolinea che, a differenza di quello che pensa qualcuno, non è da rottamare.
"Delle invenzioni giornalistiche senza alcun fondamento francamente me ne fotto, sono abituata - si legge sulla sua pagina social di Alba Parietti - Il fatto che una donna a 54 anni quasi 55 si possa prendere il lusso di chiudere una storia con coerenza e il sorriso, senza strapparsi i capelli, o soffrire semplicemente perché non è innamorata, e senza fare feriti o avere altri uomini a qualcuno dà veramente molto fastidio. Rabbia direi. Quindi via con le supposizioni, non ci sono né nomi né foto nulla, quindi invenzioni o solo invidia, ma va bene anche questo. Io ho già troppo dalla vita, vuoi che abbia io lasciato un uomo di successo? Non sia mai, bisogna trovare il modo di immaginarmi sofferente e disperata per un abbandono. Il mio sorriso fa male a chi vive solo spiando le vite altrui. E va bene, è umana l'invidia... In più con l'intervista in esclusiva a Chi qualcuno me la doveva far pagare... Ci sta". Ma quello che ad Alba Parietti proprio non va giù è l'essere stata definita una donna da rottamare: "Questo mi fa davvero schifo e non glielo permetto - scrive ancora il volto noto della tv - Non mi faccio insultare gratis. Rottamato sarà lui che vive di pettegolezzi neanche verificati per screditare o sputtanare la vita altrui. Prego quindi di scusarsi perché dire di una donna ripeto adulta e dignitosa 'rottamata' è passibile di denuncia e soprattutto fa schifo, soprattutto perché lui lo scrive immaginandomi o volendomi far passare per una che sta soffrendo chissà quali orribili pene. Se così fosse (e a lui piacerebbe davvero tanto tanto) sarebbe doppiamente orribile il termine".