Sembrava anelassero ai fiori d'arancio, ma non è così: Aldo Montano e Antonella Mosetti alle nozze non ci pensano più.
"La verità è che sposarmi non mi interessa: non ho grande considerazione per il matrimonio e neanche penso sia garanzia di durata di un rapporto. E' solo un contratto che già all'indomani puoi sciogliere. Preferisco convivere nel peccato, grazie". Dichiara il campione di scherma a Vanity Fair durante un'intervista rilasciata in tandem con la sua Antonella.
Nonostante l'avversione all'altare, Aldo si reputa una persona religiosa: "(...) ma non tutti i precetti della chiesa hanno senso oggi. Se in passato ho pensato di sposarmi, comunque, è solo per i figli, come forma di tutela", spiega. E un erede lo sogna: "(...)Vengo da una famiglia tradizionale: il pranzo domenicale tutti insieme, le vacanze anche. Mi è piaciuto molto vivere così, ed è un modello che vorrei replicare. Tra l’altro sono bravo con i bambini: io sarei pronto". La cicogna ha anche bussato alla sua porta, poi, come racconta la Mosetti, le cose non sono andate per il verso giusto: "Io e Aldo ci abbiamo già provato ad avere un figlio. E' successo quattro anni fa, sono rimasta incinta ma ho perso il bambino al quarto mese. Non mi era mai successo prima di avere un aborto, ho pianto per mesi. Quando hai già visto le manine di tuo figlio, sentito il suo battito, non ti rassegni al fatto che non ci sia più. Questa cosa mi ha bloccata. Oggi mi chiedo: e se succedesse di nuovo? Non so se lo potrei sopportare".
Montano è appena tornato dalle Olimpiadi di Londra con una medaglia di bronzo vinta nella gara a squadre. La definisce un'esperienza bellissima: "(...) L'unica un po' stronzetta era la Pellegrini. Se incontri uno con la tuta del tuo Paese è normale salutarsi, lei invece tirava dritto". Mentre di Schwazer dice: "Non riesco a essere incazzato con lui, anche se da sportivo dovrei esserlo per primo. Mi ha fatto tenerezza, e mi è sembrato sincero. In un mondo in cui tutti si arrampicano sugli specchi e negano perfino l'evidenza, lui in conferenza stampa, davanti a 50 microfoni, si è letteralmente tirato giù le mutande e ha detto: fatemi quel che volete".