Sempre elegantissima, Amal Alamuddin ha sfoggiato un tailleur bianco, giacca e gonna al ginocchio, durante l'ultimo incontro per le trattative, che si stanno svolgendo ad Atene, volte a riportare i fregi del Partenone, conservati al British Museum di Londra, in Grecia. La signora Clooney, a poche settimane dalle nozze, ha ripreso a pieno ritmo la sua carriera di avvocato internazionale. Sorridente e bellissima, viene sempre seguita dai paparazzi, ormai è diventata una celebrità a tutti gli effetti. Il matrimonio con la star hollywoodiana ha fatto crescere la sua popolarità a dismisura. E ora il caso di cui si sta occupando, che vede Grecia e Inghilterra contendersi un pezzo di storia dell'arte, è sulla bocca di tutti, anche di chi, solitamente, sfoglia solo riviste di cronaca rosa. Diventare la consorte di Clooney significa anche questo, ma i due piccioncini sono già lontani: lei in Europa per difendere i dirtti "artistici" del popolo greco, lui negli Stati Uniti, perché lo star-system non aspetta.
George nei giorni scorsi si trovava a New York per presenziare alla convention annuale dedicata al fumetto, Comic-Con, dove ha presentato l'ultimo film girato prima di pronunciare il fatidico sì, "Tomorrowland", una pellicola di fantascienza, diretta da Brad Bird.
