Arisa: "Siamo tutti bisex"

Parla di nuovo di sessualità Arisa, stavolta sulle pagine di Vanity Fair. Aveva già dichiarato di amare le donne, ma ora torna sull'argomento e afferma che siamo tutti bisex. Prima però racconta la crisi con il compagno Lorenzo: "Con lui era finita - ha dichiarato - E io, in un bel bagno di umiltà, ho ripreso l’analisi che avevo smesso: 'Dottoressa, guardi, qui va così, lei è sicura che io ci stia capendo qualcosa?'".

"Non mi fermo da quattro anni. Ma adesso sto cercando di ricongiungermi con la mia anima", ha spiegato il giudice di "X Factor". E, seppur di nuovo insieme, con la dolce metà hanno scelto di non vivere più sotto allo stesso tetto: "La convivenza non fa per me. Le mie storie si sono spente tutte sotto un tetto. Mi passa la voglia, chiusa la porta di casa, di dover essere ancora qualcosa per qualcun altro, dopo una giornata in cui di ruoli già ne ricopro tanti: cantante, attrice, giudice. Chi l’ha detto che bisogna per forza? Sposarsi, poi? A un certo punto, provo claustrofobia. Desidero silenzio intorno. Mi manca quello spazio di libertà e gioco che mi sono costruita fin da piccola".

Anche scrittrice Arisa ha pubblicato un libro; "Il paradiso non un granché", dove racconta di un ménage a trois. Pura fantasia oppure un episodio autobiografico? "Sonia, la vicina che descrivo, è il frutto di un incontro vero - ha rivelato - Ho avuto come dirimpettaia una brasiliana splendida, che riceveva uomini a pagamento. Mi affascinava. Per la dignità con cui usava il suo corpo, per come cucinava la cena agli amici, per i soldi che spediva alla famiglia, per il suo cane, tenuto bene". "Nella realtà, il nostro è stato solo uno scambio mentale - ha sottolineato la cantante - Detto questo, quando la cliente di un bar dove ero cameriera – gelosa delle mie attenzioni per un ragazzo – mi chiese se ero etero, risposi: 'Fino a mo’, sì'. Ne ho parlato nelle interviste e mi hanno etichettata come bisessuale. Ma lo siamo tutti, bisessuali, perché per fortuna ci si innamora delle persone, non degli organi genitali. E se mi corteggiano, io reagisco come quando dopo Sincerità mi chiedevano l’autografo: 'Sicuro? Che te ne fai?'. Anche per questo ho avuto pochi uomini". Ma anche per un altro motivo: "Io, prima di darmi a qualcuno, devo 'amare leggermente': avere percezione del suo odore, del suo corpo, della sua mente", ha concluso Arisa.