Ha cantato perché cantare è la sua passione nascosta, quella che si porta dietro da quando era piccola. Lo ha fatto perché le si è presentata l'occasione di firmare con la sua voce la colonna sonora del film di cui è pure protagonista, insieme a Fabio Troiano, Dino Abbrescia e Tosca D'Aquino, "Non c'è 2 senza te". Ora Belen Rodriguez, dopo aver firmato un contratto discografico con la Warner Music Italia, si prende la soddisfazione di vedere il suo brano in vendita su iTunes. Sul social pubblica in anteprima il video di "Amarti è folle". La showgirl argentina, nel suo progetto in musica diventa semplicemente Maria Belén.
Per "Amarti è folle", brano scritto da Fortunato Zampaglione, autore di splendide canzoni per diversi artisti famosi, tra i quali Francesco Renga e Marco Mengoni, con cui ha collaborato per la creazione del suo ultimo grande successo “Guerriero”, Belen Rodriguez diventa Maria Belén. Ed è intensa, sognante, profonda, diversa da quella che appare normalmente davanti ai flash.
Sul network, dove ha voluto condividere il nuovo progetto con chi la insegue, ha anche scritto: "Stavo leggendo i vostri commenti sulla canzone, ultimamente leggo meno Facebook perché trovo spesso degli insulti abbastanza brutti e mi incupisco, allora ho smesso di farlo per continuare ad aver un bel sorriso. Questa volta ero troppo curiosa perché cantare fa parte della mia infanzia, mi riporta così fortemente vicino a mio padre che mi rende serena, perché accorcia le distanze. Grazie, grazie per le vostre parole che mi accarezzano e mi fanno tante coccole!!!! Grazie per evitare i preconcetti…… mi avete fatto sentire speciale".
Forse è proprio per tutto questo che Belen Rodriguez cantante per "Amarti è folle", ma pure per le sue canzoni future, diventa Maria Belén.
Le sette note scoprono un lato finora tenuto nascosto dall'argentina 30enne. Quello intimo, meno mondano. Donna dalle mille sfaccettature, spesso criticata per il suo essere costantemente al centro dei riflettori, Belen Rodriguez, lascia aperto uno spiraglio sull'io più celato, quello che riporta indietro nel tempo all'età dell'innocenza, in cui era ancora la piccola Maria Belén.