Carla Gozzi, consigli per vestire vegan

Guru del fashion style al grido di “Ma come ti vesti?”, trasmissione di successo condotta con Enzo Miccio su Real Time, Carla Gozzi lancia una proposta vegan per le sue amiche di social.

La conduttrice più glam della tv stila su Facebook un vero e proprio vademecum per vestire alla moda nel totale rispetto degli animali, facendo attenzione a cosa si indossa, perché, spiega, i vegani selezionano non soltanto quello che mangiano ma pure i materiali con cui sono fatti abiti e accessori. Prima di tutto, scrive la Gozzi,no al cuoio:essendo un materiale di derivazione animale (ovini, bovini, caprini ma anche suini e pesci, per citarne alcuni) il cuoio è decisamente da evitare. Impiegato per cinture, borse e scarpe, con cosa si può sostituire? In estate meglio puntare sulle scarpe in tela, confezionate senza implicazioni animali altrimenti esistono diversi materiali creati appositamente, come la Lorica e il Vegetan”. Carla dà anche dei consigli su come essere sicuri che le scarpe siano “vegane”: “Riconoscere un indumento realizzato senza l'ausilio di cuoio animale non è complicato: ogni prodotto porta infatti una dicitura simbolica (come quella delle etichette con le indicazioni per il lavaggio dei vestiti) che delinea la presenza o meno di questo materiale”.

Per un abbigliamento che rispetti al cento per cento gli animali, dice anche no alla lana: può sembrare strano, ma anche la lana viene spesso evitata da chi sceglie di seguire questa filosofia di vita. Questo perché comunque, pur non implicando la morte dello stesso, la lana deriva da un animale.
Come sostituirla? E' semplice! Esistono molti materiali sintetici che aiutano a mantenere il giusto calore senza soffrire il freddo”
. “Per borse, cinture e altri accessori - aggiunge - preferite sempre la finta pelle oppure l'alcantara, materiali assolutamente tollerati e rispettosi nei confronti del mondo animale”.Compiere la scelta di vivere secondo i principi vegan non comporta cambiamenti solo in fatto di dieta: è bene abbracciare a 360 gradi questa filosofia perché i propri sforzi servano davvero a fare del bene al pianeta, ribadisce infine la Gozzi.