Carlo Conti: 'Ritorno al presente è un irreality game'

In 'Casa RaiUno' pronunciare la parola 'reality' è quasi come urlare una parolaccia, complici tutte le polemiche suscitate da 'Il Ristorante', lo show appena conclusosi condotto da Antonella Clerici. 'Ritorno al presente', però, altro non è che un nuovo reality show, anche se la definizione coniata da Carlo Conti è assai più affascinante: 'irreality game'.

Ieri mattina il presentatore toscano, insieme al capostruttura di RaiUno Giampiero Raveggi, alla giovanissima figlia d'arte Chiara Tortorella, al 'professore' Alfonso Signorini e al consulente artistico e autore Fosco Gasperi, ha presentato lo show alla stampa. Tredici puntate in onda a partire da oggi, martedì 15 febbraio, sulla rete ammiraglia della Rai, quattordici concorrenti, tutti rigorosamente Vip, e un'ipotetica macchina del tempo che, di volta in volta, catapulterà i 'malcapitati' in epoche storiche differenti, lanciando loro il guanto di sfida: adattarsi ad una vita che non gli appartiene.
I 'famosi' che popoleranno questo suggestivo gioco di ruolo sono Martin Amondarain, modello argentino, Nadia Bengala, Miss Italia 1988, Bernardo Cherubini, fratello di Jovanotti, Alessandro Di Carlo, comico romano, Andy Luotto, personaggio che ha conosciuto la gloria con Renzo Arbore, Francesca Antonaci, in arte 'Gegia', Vera Gemma, attrice figlia dell'affascinante Giuliano, Amedeo Goria, volto di Rai Sport, Marina Graziani, ex Velina, Elisabetta Gregoraci, divenuta nota con 'Libero' di Teo Mammucari, la prosperosa e 'felliniana' Sandra Milo, Paolo Mengoli, cantante in voga negli anni '70, Max Parodi, protagonista di 'Monella', film firmato da Tinto Brass, e Marina Suma, l'ex adolescente di 'Sapore di mare'.

"Voglio iniziare ringraziando tutti: la Rai, gli Studios e la Einstein Multimedia - ha detto Conti - E' uno show elaborato e complesso, ma è grazie a loro che abbiamo potuto portarlo sul piccolo schermo. Per la prima volta abbiamo un reality tutto italiano, anche se definirlo un semplice reality mi sembra riduttivo. E' un game, una grande avventura che quattordici persone avranno la possibilità di vivere e raccontare, come dei veri cronisti. Li abbiamo selezionati soprattutto in base al carattere. Uno di loro vincerà 200 mila euro. Per 15 giorni saranno catapultati in un preciso periodo storico e dovranno adattarsi a vivere sencondo le usanze dell'epoca. Poi si sposteranno in un altro secolo per i successivi 15 giorni, e così via fino ad arrivare alla fine. Non seguiremo un ordine cronologico, abbiamo preferito così. Inizieremo dall'antica Roma di Augusto. Le altre epoche saranno una sorpresa. In ogni puntata ci sarà una sfida. Chi vincerà sarà eletto 'Potente' e vivrà tra gli agi, isolato dal resto del gruppo, il 'popolo'. Il 'potente' ogni giorno riceverà in udienza uno degli altri concorrenti e, alla fine della settimana, potrà fare tre nomi di quelli che reputa i meno adatti da eliminare dal gioco. Il 'popolo' avrà la possibilità di salvare uno dei tre nominati, i rimanenti due andranno al televoto: i telespettatori decideranno chi mandare fuori. Tutto avverrà alla luce del sole: niente 'confessionali'".
Chiara Tortorella, emozionata, spiega: "Mi occuperò del day time. Avremo uno spazio su 'Uno Mattina', uno alle 14 uno su 'La vita in diretta'. Sarà anche l'inviata all'interno del gioco nello show del martedì sera. E' la mia prima volta in prime time, sono felicissima". Per Signorini un ritorno all'antico, lui che professore lo è stato sul serio: "Per una volta non sarò l'opinionista, ma racconterò le curiosità dell'epoca in cui sono stati 'immersi' i concorrenti. Non vogliamo essere divulgativi, ma, comunque, svelare particolari interessanti, che possano regalare un pizzico di cultura al pubblico".

Scenografie bellissime, set curato nei minimi dettagli. Tutto è pronto per la messa in onda. E la polemica per lo show di Celentano? "Nessuna polemica - risponde Carlo Conti - Siamo pronti a spostarci al lunedì. Era già previsto. E' sempre stato così".

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