Donatella Versace contro il governo Meloni: ''Sta togliendo la libertà di amare chi si vuole''

  • La stilista famosa in tutto il mondo è delusa e arrabbiata dall’esecutivo di Giorgia Meloni
  • Ritiene che le leggi contro le famiglie con genitori dello stesso genere siano barbare

Donatella Versace ha attaccato il governo Meloni durante la Fashion Week di Milano.

L’iconica stilista, sorella del defunto Gianni Versace, è a capo di una delle aziende italiane più amate e conosciute del mondo, che dà lavoro a tantissime persone. E’ molto preoccupata per i provvedimenti anti-minoranze e in particolare contro le persone gay che questo esecutivo sta prendendo.

La 68enne ritiene che il governo sia determinato a togliere diritti alle persone e a sradicare la libertà di camminare a testa alta per strada, di amare chi si vuole.

Donatella Versace, 68 anni, è da anni in prima linea per i diritti della comunità LGBT

Presentata da Marco Mengoni sul palco dei ‘CNMI Sustainable Fashion Awards 2023’ per ricevere l’Equality ed Inclusivity Award, ha detto: “Grazie onorevole Alessandro Zan, che è seduto lì accanto a me, per essere qui insieme a me stasera. La tua voce è vitale nel mondo, io sono qui per supportare tutto quello per cui lotti.

Poi ha affermato: Qui in Italia non è mai stato più importante di adesso difendere i diritti delle minoranze. Il nostro governo è deciso a togliere i diritti degli individui a vivere come desiderano, la libertà di camminare per strada con la testa alta e senza paura, la libertà di costruirsi una famiglia e vivere come si vuole, la libertà di amare chi si vuole. Dobbiamo tutti combattere per la libertà”.

“In questo periodo vediamo persone trans soffrire violenze terribili, in questo periodo i figli delle coppie dello stesso genere non sono considerati loro figli. Le voci delle minoranze sono attaccate con nuove leggi. C’è ancora tanto da fare”, ha continuato.

Donatella iconica avvolta nella bandiera arcobaleno

Donatella ha poi ricordato di quando il famoso fratello maggiore fece coming out con lei: “Avevo 11 anni quando mio fratello Gianni mi ha detto di essere gay. Per me non è cambiato nulla, l’amavo e non mi interessava chi lui amasse”.

“Il suo amore e il suo incoraggiamento mi hanno forgiato. Marco (Mengoni, ndr) dice che sono un’icona gay. Grazie, sono davvero orgogliosa di questo, ha proseguito.

“Combatto per la libertà, l’eguaglianza e l’inclusività ogni giorno. I miei amici e il mio team non sono definiti dalla razza, dalla religione, dall’età, dal genere o dall’orientamento affettivo. Ma da creatività, apertura, gioia e gentilezza, valori importanti, ha sottolineato.

“Se avessimo tutti maggiore accettazione e comprensione degli altri, questo mondo sarebbe fantastico, ha concluso.