Eleonora Brigliadori aggredisce Nadia Toffa, l'inviata di Le Iene. Nel servizio mandato in onda ieri sera durante la trasmissione di vede l'ex conduttrice 56enne con indosso una tunica bianca da 'santona' circondata da altre donne abbigliate allo stesso modo. E' al centro di un cerchio di persone e sta eseguendo un 'rito sacro', come dice lei stessa. Più volte via social e in tv ha invitato le persone a curare il cancro evitando la chemioterapia e ora si è investita dell'inedito ruolo di guaritrice proprio attraverso questa cerimonia, un'azione sacrale da teatro dell'assurdo.
Aggredisce Nadia Toffa di Le Iene. L'inviata dello show di Davide Parenti, in onda su Italia 1, prova a farla ragionare. Le fa presente che per elargire il suo 'rito' chiede 100 euro senza fatturazione, considerate una 'donazione', come ha detto lei stessa al telefono, contattata senza saperlo proprio dalla Toffa. Eleonora Brigliadori nega. Da tempo ha fatto sapere di essere a favore delle medicine alternative e, soprattutto, del metodo Hamer, quello del medico tedesco radiato dall'Ordine nel 1986 per aver curato con metodi naturali pazienti affetti da gravi malattie. Nadia Toffa le sottolinea che sta sbagliando. Eleonora Brigliadori continua con le sue preghiere, come niente fosse. Poi aggredisce l'inviata. brandisce il bastone, dice di volerglielo dare in testa. Si paragona a Cristo e la scaccia a malo modo. Quando le si fa notare dei soldi che chiede, risponde che è falso. "Lei è informata male", replica più volte. Poi sale in macchina e va via.
Eleonora Brigliadori sembra davvero fuori di sé. Ma non si arrende. Sa che Le Iene mostreranno tutto, così sul social dice la sua in un lungo post.
"Ringrazio tutti gli amici che mi stanno scrivendo sono fermamente convinta che la bufala mediatica delle Iene andrà contro il sistema che cerca di fermare la verità comunque le persone che hanno capacità di discernimento arriveranno a scoprire che cosa nascondono e come usano tutti i mezzi in loro potere per chiudere la bocca alle poche persone che hanno le prove del fatto che la chemioterapia uccide perché grazie a Dio hanno avuto il coraggio di non accettare la negazione della forza spirituale e hanno visto che si può guarire senza violenza la violenza che ho subito con questi attacchi riversata su una persona sola che lotta da anni perché la verità venga fuori è la prova del fatto che il sistema è agli sgoccioli non fatevi intimorire che San Michele aiuti la forza di volontà di ognuno di voi", scrive.
E aggiunge: "E' facile far credere quello che si vuole quando si ha il coltello dalla parte del manico si registra e si monta quello che fa comodo per cercare di distruggere una persona nella sua integrità innanzitutto bisogna scindere ciò che io stavo facendo durante un seminario di euritmia dedicato a San Michele da tutta la questione del Cancro invece questi signori delle Iene nonostante la diffida hanno voluto confondere e far credere alla gente che questa avesse a che fare con la guarigione cosa che è falsa quindi mi hanno usato in un ruolo pedagogico attraverso l'insegnamento di un'arte come l'euritmia per fare cosa? Per far parlare quattro povere disgraziate che hanno subito dei danni micidiali dalla chemioterapia sono quelli loro professori sono quelli gli strumenti potrei portarmi altre 100 di persone che sono guarite senza chemio ma non era quello un convegno sulla chemioterapia era tutto un agguato un modo di agire proditorio e i danni che loro stanno provocando in questa pagina pulita e consacrata all'informazione scientifico-spirituale, verranno perseguiti a norma di legge, perché esiste ancora in Italia la libertà di espressione e io rivendicherò questa, fino all'ultimo istante della mia vita e dal momento che non sono morta con la chemioterapia a 36 anni, e il Signore mi conserva in salute e ben desta, vi assicuro che non abdicherò mai alla mia libertà e alla mia capacità di vedere chiaro oltre le illusioni della televisione e dei poteri economici che oggi ci governano che conosco molto molto bene".