Fabrizio Corona ce l’ha fatta: esce dal carcere e va in comunità terapeutica. Lo ha deciso in mattinata il tribunale di Sorveglianza di Milano. Ha detto di sì all’affidamento terapeutico in una comunità di Limbiate, nel Milanese.
Sembrava dovesse rimanere ancora a lungo in cella, invece Fabrizio Corona esce dal carcere. Il giudice della Sorveglianza di Milano, Simone Luerti, ha accolto un'istanza del legale dell'ex agente fotografico, l'avvocato Antonella Calcaterra. Il 43enne ha avuto l'affidamento provvisorio e terapeutico in una comunità.
Gli avvocati di Fabrizio Corona in questi mesi hanno sempre sottolineato lo stato di ex tossicodipendente da cocaina del loro assistito. La stessa richiesta, con cui però si chiedeva di mandarlo in una comunità nel Bresciano, era stata respinta lo scorso 13 settembre da un altro giudice della Sorveglianza, Beatrice Crosti.
Stavolta invece il giudice ha detto di sì. Il provvedimento che permette a Corona di uscire già oggi da San Vittore, deve essere confermato anche in un'udienza davanti a un collegio della Sorveglianza a fine marzo. Per il giudice Crosti Corona doveva rimanere in carcere: ci sono "concreti elementi" che testimoniano la sua "attuale pericolosità sociale”, scriveva la donna.
Fabrizio Corona esce dal carcere. Potrà dormire nella sua casa di via De Cristoforis. Potrà uscire dall’abitazione solo per andare nella comunità per seguire il percorso terapeutico e psicologico. La casa in questione era stata sequestrata nei mesi scorsi dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano ma, secondo quanto si apprende, l'amministrazione giudiziaria ha deciso di affittarla e l'avrebbe presa in locazione proprio la fidanzata dell'ex agente fotografico, Silvia Provvedi, del duo musicale Le Donatella, impegnata in tv con “Dance Dance Dance”.
