Domenica scorsa ha deciso di partire per Roma a causa di un impegno di lavoro, nonostante, condannato a 3 anni e 10 mesi per reati fiscali, Fabrizio Corona sia stato affidato ai servizi sociali e abbia l'obbligo di dimora. Per muoversi, fino ad allora, aveva bisogno dell'autorizzazione da richiedere al Tribunale di Milano. La sua 'fuga', subito scoperta dagli agenti della Polfer, la polizia ferroviaria, che lo hanno riconosciuto alla stazione Termini, gli è però costata carissima, cambiando le carte in tavola.
Pare che all'imprenditore, rispedito a Milano dopo aver segnalato l'irregolarità al tribunale, siano stati ritirati tutti i documenti, patente e codice fiscale compreso, e che gli sia stato imposto di non superare più neppure il casello autostradale che lo porterebbe fuori città. Se nei prossimi novanta giorni dovesse commettere qualche altra bravata, gli verrebbe revocato l'affidamento ai servizi sociali. Corona sarebbe, così, costretto a scontare la sua pena e a trascorrere i quasi quattro anni di pena in una cella.
Riuscirà l'ex bad boy a rigare dritto?
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