Fabrizio Corona in tribunale: 'Non voglio tornare in carcere'

Fabrizio Corona mercoledì 21 settembre si è presentato in tribunale  a Milano per un'udienza davvero importante: ha chiesto che venga concessa la continuazione per i reati di estorsione, bancarotta e corruzione da lui commessi in passato e poter così scontare la pena fuori dal carcere. Se ciò non gli venisse concesso potrebbe tornare dietro le sbarre. Il giudice ha rimandato la decisione ai prossimi giorni: "Per favore fatemi continuare il mio percorso di recupero in affidamento ai servizi sociali", ha detto Corona al magistrato durante l'udienza.

Fabrizio Corona durante l'udienza in tribunale

Fabrizio Corona fuori dall'aula di tribunale ha incontrato i giornalisti: "Ho fatto una marea di errori a causa della mia follia e del diavolo che ho dentro che non si è fatto più sentire e che mi ha fatto fare enormi cavolate ma anche cose importanti che mi hanno permesso di essere quello che sono", ha dichiarato. "Sono cambiato - ha aggiunto - In questo anno e mezzo di affidamento ai servizi sociali ho avuto un comportamento preciso, mi sono comportato secondo le regole, sono riuscito a costruire un'attività lavorativa, ricostruirmi un'immagine, un lavoro. Il carcere ha una funzione educativa, e penso sia giusto questa volta che mi sia data la possibilità di continuare nel mio percorso di recupero e nel mio affidamento terapeutico, visto che anche le carte sono dalla mia parte. Detto questo, non sono libero, ho ancora una pena di 4 anni da scontare, quindi non è che mi stanno dando la libertà, mi stanno solo dando la possibilità di espiare la mia pena in affidamento ai servizi sociali con delle regole precise".

Corona fuori dall'aula con i suoi legali Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa

Corona vuole restare lontano dal carcere e ha intenzione di continuare a rigare dritto: "Sono riuscito a mantenere un ufficio durante la galera, sono riuscito a ricostruire un ufficio fuori dalla galera, ho una grossa attività, ho 30 dipendenti in ufficio e facciamo due giornali - ha sottolineato Fabrizio - In tempi di crisi lavorativa credo non sia poco, anche perché sono sempre stato descritto come uno che ha vissuto commettendo reati e invece in un anno sono riuscito a mettere su un ufficio che lavora. Poi mi piacerebbe fare delle cose a livello sociale. Non mi fermo certo qui".