La abbraccia, dietro di loro si vede il Duomo. Federica Panicucci sorride al fianco di Valentina Pitzalis nello scatto postato su Instagram e scrive: "Una donna meravigliosa #valentinapitzalis #iostoconvale".
La conduttrice ieri, mercoledì 21 maggio, è intervenuta allo store Mondadori alla presentazione del libro della donna, "Nessuno può toglierti il sorriso". La vicenda di Valentina, raccontata nel volume, è drammatica. Due anni fa è sopravvissuta a un tentativo di omicidio da parte del marito dal quale era separata da oltre un anno. Di quella tragica vicenda porta i segni su tutto il corpo.
"Valentina Pitzalis è morta il 17 aprile 2011. Quel giorno mio marito mi ha cosparsa di cherosene e mi ha dato fuoco. Quel giorno la Valentina che ero sempre stata, la ragazza carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, è bruciata tra le fiamme di un inferno senza senso - ha scritto la Pitzalis nel suo libro - Non so perché tutto questo sia successo proprio a me. Me lo sono chiesta tante, troppe volte in questi anni, così come mi sono ripetuta, ogni giorno, che lui non era un mostro, ma aveva fatto, questo sì, una cosa mostruosa. So per certo però che la persona che sono oggi è stata più forte di tutto e di tutti. Ho compreso che di fronte alle avversità, di fronte a tragedie come la mia la cosa che conta è trovare la forza di reagire. Ho scelto di reagire, ho scelto di vivere, ho scelto di cercare di essere un esempio per chi crede di non avere quella forza dentro di sé, perché io… la depressione non me la posso permettere, non più. Quello che, più di tutto, mi ha dato la forza di arrivare fin qui è stata la speranza di poter aiutare tutte le donne che vivono, magari ancora senza essersene rese veramente conto, situazioni di coppia come la mia. Sono felice di poter alzare una mano sola, sono felice di avere i miei occhi senza ciglia e sopracciglia, sono felice di avere le mie gambe coperte di cicatrici. Semplicemente, sinceramente, incredibilmente… ho trovato la forza per non smettere di sorridere e sono felice di vivere!".