- Il 34enne rischierebbe: il Corriere fa sapere che è iscritto nel registro degli indagati
- Nel fascicolo per rissa, lesioni e percosse si parla di una telefonata tra il rapper e il personal trainer
Fedez ha negato, ma è indagato per la ‘spedizione punitiva’ contro Cristiano Iovino, ex presunto amante di Ilary Blasi. Il personal trainer romano, teste di Francesco Totti nella causa di separazione con la conduttrice 43enne, è stato aggredito nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso da un gruppo di 8-9 persone, scese da un minivan. Il Corriere della Sera scrive: “è iscritto nel registro degli indagati nel fascicolo per rissa, lesioni e percosse”. Si parla di una telefonata che sarebbe intercorsa tra il 34enne e il 36enne e un ‘appuntamento trappola’.
“La verità sulla spedizione punitiva contro il personal trainer Cristiano Iovino organizzata, secondo la procura, dal rapper Fedez è tutta in mezz’ora o poco più. E’il tempo che separa la prima rissa al The Club dal successivo pestaggio in via Traiano sotto casa di Iovino avvenuto alle 3.23 di notte. In quei minuti Fedez e la vittima concordano via telefono di trovarsi per un ‘incontro chiarificatore’. Dai cellulari del rapper e degli ultrà della Curva Sud del Milan che gli fanno da guardaspalle però, più che messaggi di pace, partono chiamate alla battaglia. E con il procedere delle indagini quanto successo la notte tra domenica 21 e lunedì 22 aprile più che una rissa da saloon appare sempre di più come una ‘spedizione punitiva’”, scrive il quotidiano.
Il giornale aggiunge: “Fedez, subito denunciato dai carabinieri, è iscritto nel registro degli indagati nel fascicolo aperto per rissa, lesioni e percosse in concorso dal pm Michela Bordieri. Gli inquirenti stanno lavorando per identificare gli altri partecipanti. Grazie all’analisi dei video della rissa in discoteca (molto nitidi) e di quelli sotto la pioggia battente durante l’aggressione a Iovino in via Traiano. Il numero degli indagati nelle prossime ore è destinato ad aumentare. Dall’entourage di Fedez, intanto, filtra preoccupazione al di là delle parole spavalde del rapper domenica al Salone del libro di Torino. Lui ha detto di non essere presente in via Traiano (ma è smentito dalle telecamere e da due vigilantes) e ha minimizzato l’aggressione a Iovino. Chi gli sta intorno è più cauto e dice che la lite nel privé della discoteca non sarebbe scattata a causa di Ludovica di Gresy”.
L’Ansa fa sapere: “Viene smentito, poi, come invece era parso inizialmente, che la diatriba, finita pure con bicchieri scagliati da una parte all'altra all'interno del locale frequentato da molti vip, abbia visto al centro una ragazza, Ludovica di Gresy, che era in compagnia del rapper e di altre persone, tra cui Christian Rosiello, tra i personaggi di spicco della curva sud milanista e che da tempo ormai accompagna il cantante come suo bodyguard. Anzi, secondo fonti vicine al cantante, ex di Chiara Ferragni, pure lei travolta da un caso giudiziario il cosiddetto ‘pandoro-gate’, ci sarebbero altre ragioni relative ai dissapori tra lui e il personal trainer romano”.