Francesco Arca parla del passato come tronista di 'Uomini e Donne': ecco chi aveva il pregiudizio più grande su di lui

  • L’attore 43enne ha ottenuto il primo ruolo da protagonista in una fiction dopo 15 anni di tv
  • La famiglia per lui è importantissima: “Ho imparato a prendermi del tempo solo per loro”

Francesco Arca ha ottenuto il primo ruolo da protagonista in una fiction dopo 15 anni di televisione. Ha iniziato nel 2008. In Resta con me, in onda da domenica 19 febbraio su Rai Uno, interpreta il vicequestore Alessandro Scudieri. Il 43enne lo considera un punto d’arrivo. A Gente parla del suo passato da tronista di Uomini e Donne, il dating show che inizialmente gli ha dato la notorietà. Svela chi aveva il pregiudizio più grande su di lui, che sognava da attore.

Francesco Arca parla del passato come tronista di 'Uomini e Donne': ecco chi aveva il pregiudizio più grande su di lui

“E’ un grande punto d’arrivo in cui non mi sono mai risparmiato”, sottolinea Arca riferendosi all’essere finalmente riuscito a essere il protagonista di una fiction. Poi aggiunge: Non rinnego i miei inizi come tronista a Uomini e Donne, avevo 24 anni, è stato un modo come un altro per farsi strada. Ma ho dovuto impegnarmi più degli altri per liberarmi dal pregiudizio, soprattutto con me stesso”. Ha dovuto combattere contro quel che credeva lui.

Il dating show di Maria De Filippi gli ha dato la notorietà

Francesco, poi, ha intuito che qualcosa stava mutando: “Ho cominciato a capire che stavo cambiando quando Ferzan Ozpetek mi volle nel film 'Allacciate le cinture', nel 2014”.

Il 43enne ora si sente appagato grazie anche alla compagna Irene Capuano, 44 anni, e ai due figli, Maria Sole, 7 anni, e Brando Maria, 4

Arca è un uomo appagato. Legato alla compagna Irene Capuano dal 2013, da cui ha avuto Maria Sole, 7 anni, e Brando Maria, 4, non pensa solo a recitare: vuole essere presente nella sua famiglia. “Irene è sempre stata al mio fianco, sostenendomi con la sua presenza, accettando anche i miei momenti di impulsività. Da quando sono nati i bambini, però, ho imparato a prendermi tempo solo per loro, per la famiglia. A fermarmi. Non riesco a lavorare a più di due cose contemporaneamente, come fanno altri miei colleghi”, sottolinea.