"Che fortuna essere uomini!", ha ammesso con un sospiro di sollievo George Clooney, da un decennio idolo di un discreto numero di donne di questo pianeta.
Secondo la sua opinione, le donne, ovunque ma soprattutto a Hollywood, devono sottostare alla schiavitù della perfezione fisica e dell'eleganza a tutti i costi, altrimenti perdono il loro ascendente su fans e cineasti.
Beato lui, che si può permettere di indossare sempre le stesse cose: tutt'al più, diventa un classico e magari fa "trend", mentre una donna che osasse presentarsi due volte con lo stesso abito "verrebbe praticamente linciata".
E che dire dei capelli grigi e degli inevitabili segni del tempo? Su di lui, sono un elemento di fascino, su una donna un promemoria a recarsi dal chirurgo plastico o dal parrucchiere di fiducia senza por tempo in mezzo.
Da vero uomo, poi, George ammette di non dedicare tempo al suo aspetto fisico, di non usare trucco durante le riprese dei film, e di limitarsi a indossare abiti che gli cadano bene addosso. E afferma che fissarsi troppo con la cura del viso e del corpo, da parte di un uomo, "è estremamente poco virile e poco sexy."
Dato il risultato, sembra che la teoria di George funzioni...
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