- Il notaio ha reso note le ultime volontà dell’attrice scomparsa il 16 gennaio a 95 anni
- Stamane, 24 gennaio, comunicate agli eredi e ai legatari le volontà della diva
Stamane, 24 gennaio, è stato aperto il testamento lasciato da Gina Lollobrigida, scomparsa lo scorso 16 gennaio a 95 anni. Il notaio Barbara Franceschini, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, ha reso note agli eredi le ultime volontà della diva. Il suo patrimonio sarà diviso a metà tra due delle persone più vicine alla Bersagliera.
La Lollobrigida, “nel rispetto della legge, ha lasciato metà del patrimonio al figlio Andrea Milko Skofic e l’altra metà all’assistente Andrea Piazzolla, diventato per lei come un ‘figlioccio’”, scrive il quotidiano.
Il 35enne, ex factotum di Gina per quasi 13 anni, è al centro di una vera e propria guerra con i famigliari dell’attrice, è stato portato in tribunale dalla famiglia dell’artista con l’accusa di circonvenzione d’incapace. Il processo è ancora in corso. Milko Skofic, dopo aver denunciato Piazzolla, reo secondo lui di aver approfittato dello stato di fragilità della madre per appropriarsi dei beni della donna, si era rivolto al tribunale che aveva nominato un amministratore di sostegno.
L’avvocato di Andrea Piazzolla, Francesca Romana Lupoi, ha fatto sapere che il suo assistito “intende portare avanti le volontà di Gina Lollobrigida per quanto riguarda in particolare la promozione della sua immagine e il mantenimento delle sue opere artistiche”.