C’è chi ha cucito per anni i frac degli orchestrali della Scala e chi veste Gioele Dix; un laboratorio riedita i capi schizzati dalla mitica Brunetta negli Anni ’70 e Venti atelier di sartoria maschile e femminile, insieme a una rosa di artigiani specializzati nella realizzazione di accessori su misura (bijoux, cravatte, pelletteria e robe de chambre): tutti riuniti per sfilare presso la Sala Montanelli del Circolo della Stampa di Milano nel corso dell’annuale appuntamento con il 'Defilè dei Maestri Sartori Artigiani lombardi', organizzato dall’Unione Artigiani della Provincia in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano.
Settima edizione di questa sfilata collettiva che assume una nuova rilevanza in una società che riscopre sempre di più il valore dei pezzi unici fatti a mano: una reazione alla serialità delle merci industriali che dilagano nel mercato globale.
“Il defilè della Sartoria artigianale lombarda – commenta Franco Prinzivalli, Dirigente della categoria Sarti dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano – è la sintesi di un sistema della moda alternativo. Che non stupisce con passerelle clamorose, sfilando silenziosamente tutti i giorni indosso ai clienti che preferiscono un abito ‘su misura’. Perfetto”.
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