Ibra a nudo

Tra due settimane uscirà sia in Svezia che in Italia. "Racconto tutto, mi metto a nudo" è la biografia di Zatlan Ibrahimovic, campione indiscusso, ora al Milan per la gioia dei tifosi.
Il libro farà discutere e molto. Soprattutto per l'attacco del calciatore a Pep Guardiola, tecnico sopraffino del Barcellona stellare, squadra in cui Ibra ha fatto di tutto per andare ai tempi in cui vestiva la maglia dell'Inter e da cui poi è 'scappato', per approdare a Milano sponda rossonera. Peccato, però, che il Barca, anche senza di lui, abbia continuato a vincere, anzi, stravincere.

Nel primo capitolo della biografia, pubblicato in esclusiva dal quotidiano svedese Aftonbladet, Zatlan racconta l'anno trascorso in Catalogna, 2009/2010. Dopo essere arrivato e la sensazione di "camminare sulle nuvole", diventa subito nero. Colpa del rapporto con Pep. Ibra non gliele manda a dire: "Sei senza coglioni. Ti caghi addosso davanti a Mourinho! Vaffa...!". E non solo: "Io sono una Ferrari, ma mi guidi come se fossi una Fiat". Guardiola non gli rivolgerà più la parola. Lo spogliatoio fatto di campioni in Spagna è sottomesso, tutti se ne stanno zitti, pure lui diventa "troppo buono". Meglio andare via: "Messi ha cominciato a parlare, chiedendo un altro ruolo, le cose sono cambiate, Guardiola ha preferito accontentare lui".

L'arrivo in Italia gli porta lo scudetto, per lui che ama essere eccessivo e guidare "sempre come un pazzo. Ho guidato a 325 chilometri all’ora, lasciandomi dietro la polizia. Ho fatto così tante cazzate che non oso pensarci".
Per il momento Guardiola non risponde, lo fa Messi attraverso il Mundo Deportivo: "Se ha avuto qualche problema, l’ha avuto con Guardiola, non con noi, con me. Io con Ibra stavo bene". Probabilmente era un 'amore' a senso unico...

Foto: C.Mangiarotti © Gossip.it