Ivan Zaytsev: 'Ho vaccinato mia figlia, insulti e minacce sui social’. Il pallavolista preso di mira dai no vax

Ivan Zaytsev, campione della pallavolo, è stato preso di mira. La sua unica colpa è aver condiviso una foto con la figlia, la secondogenita Sienna, nata il 5 gennaio scorso, dopo averla portata a vaccinare. “Ho vaccinato mia figlia e ho ricevuto insulti e minacce sui social, racconta.

Insulti e minacce sui social per Ivan Zaytsev che ha vaccinato la figlia

Nello scatto postato Ivan Zaytsev posa con la piccola. “E anche il #Meningococco è fatto! Bravissima la mia ragazza sempre sorridente! #Vaccino #SiennaZaytsev”, scrive lo sportivo. I no vax si sono scatenati. “Caro Zaytsev, pensa a giocare a pallavolo; migliaia di bambini sono morti a causa dei vaccini o sopravvivono gravemente danneggiati” o “Ti auguro che la bimba sia così sorridente anche domani e sempre. A volte il sorriso si spegne lentamente”. Insulti e minacce sui social per aver vaccinato la figlia, anche razzisti: “Zingaro, spero che Salvini ti rimandi al tuo paese”.

“In un momento storico particolare, nel quale la questione “vaccini sì, vaccini no” divide e fa discutere, mi è sembrato giusto far sapere la mia scelta: sono un personaggio pubblico, è giusto farlo”, spiega Ivan Zaytsev al Corriere della Sera. Lo hanno accusato di tutto: “Ad esempio che sono pagato dalle industrie farmaceutiche e perfino frasi assurde che auguravano malattie ai miei figli (Sienna ha un fratellino, Sasha, di 4 anni ndr): tanta ignoranza mi preoccupa”.

CaptionIl post dello sportivo che ha accompagnato loo scatto condiviso

Il dibattito sui vaccini sì e sui vaccino no è acceso, ma lo Zar, Ivan Zyatsev, pensava di aprire un dibattito, invece ha ricevuto insulti e minacce per aver vaccinato la figlia. “Parto dai dati dell’Oms, non del paninaro dell’angolo: i numeri spiegano che i vaccini aiutano a debellare le malattie. Ero consapevole che ci sarebbero stati pareri discordi, ma non sarebbe stato un problema confrontarmi con opinioni differenti: i miei genitori mi hanno abituato a non dare peso alle lodi e ad analizzare invece le critiche. L’avrei fatto anche stavolta, ma nel solco della civiltà. Avrei cercato l’empatia nel dialogo per comprendere le ragioni di chi, sulla questione, è contrario. Invece ho ricevuto una montagna di insulti, qualcuno mi ha dato dello zingaro”, sottolinea.

Ha deciso di non agire contro gli haters: “Diciamo che la chiudo lì, anche perché non pochi hanno capito di aver passato il segno e hanno levato i commenti. Le querele erano e sono pronte, ma non vorrei arrivare a tanto”. L’amarezza, però, rimane.

L'attuale governo ha fatto sapere di aver deciso di togliere l'obbligo di presentazione dei certificati che attestano l'avvenuta vaccinazione dei bambini (introdotto dal precedente governo), che ora potranno invece entrare in classe solamente con un'autocertificazione dei genitori. Questo provvedimento sta scatenando molte polemiche per il potenziale rischio a cui espone i più piccoli.