Johnny Depp, da giovane alcol, droghe e fumo

Una vera e propria confessione a cuore aperto. Johnny Depp su Ok Salute racconta i suoi eccessi, senza vergona.
"Da giovane ho abusato di tutto: alcol, fumo, sostanze di vario tipo che non starò qui a descrivere in dettaglio. La giovinezza ti permette di recuperare in fretta e cancellare dal volto gli eccessi della notte prima. Ho provato di tutto. Forse non avrei potuto interpretare Hunter Thompson nel film "Paura e delirio a Las Vegas" se non avessi saputo come ci si sente sotto l’effetto dell’Lsd o della mescalina. Ho sorseggiato, con molta cautela, l’assenzio: ne bevi un goccio di troppo e vai fuori di testa. Ma ho saputo voltare pagina e ho cancellato tutto questo dalla mia vita", ha spiegato l'attore.

Per fortuna è arrivato l'amore a salvarlo, ma non solo quello: "Ho conosciuto Vanessa (Paradis n.d.r.) nel 1998, e con lei la Francia. Un Paese che mi ha cambiato radicalmente, fuori e dentro. La Francia mi ha suggerito l’idea di una vita normale, o quasi. Poi sono arrivati i figli. E mi è venuto naturale pensare a stare il meglio possibile, non solo per non barcollare davanti a loro, ma anche per dare il buon esempio. Un bambino vuole un papà sano e con buona energia, allegro e scattante, non un sacco di patate. E così, grazie a Lily-Rose Melody e a Jack John Christopher, i miei bambini, ho imparato a star bene e a godermi la vita fino in fondo. Ora abbraccio lucidamente il miracolo dell’esistenza e la bellezza dei figli che ti chiedono di giocare con loro, a tornare bambino come loro. Già prima che nascesse Lily-Rose avevo iniziato a pensare alla mia salute. Era il 1995 quando recitai in "Don Juan De Marco" accanto a Marlon Brando, che poi mi onorò della sua amicizia. Non che lui mi avesse impartito particolari lezioni di vita salutare, ma allora capii quanto ci tenevo al cinema. Realizzai che per rimanere a lungo in scena un attore deve badare alla propria forma. Recitare è quasi uno sport: un interprete serio deve avere la medesima disciplina di un atleta professionista, perché il corpo è lo strumento che usiamo per recitare".

Oggi Johnny Depp è un uomo libero dai vizi e felice. E sta imparando anche a fare a meno delle 'bionde': "Della mia vita spericolata mi rimane solo la passione per i vini francesi. Con moderazione, bevo volentieri un buon Bordeaux o un Côtes du Rhône. Sto smettendo anche di fumare. Nel film "The Tourist", il thriller del 2010, in scena tiro boccate da sigarette elettroniche: sono fatte di acciaio, hanno batterie e una lucetta che s’accende quando aspiri. La nuvoletta è di vapore innocuo, non puzza di fumo, c’è un po’ di nicotina, ma secondo me è un ottimo espediente per dire addio al tabacco. Insomma, ho deciso di puntare sulla salute e di non imbarazzare i miei figli con comportamenti autodistruttivi. Voglio che si sentano felici e orgogliosi del loro papà. Io e mia moglie ci siamo comprati un’isoletta in Polinesia, dove non c’è niente, a parte il mare, i pesci e le conchiglie. Con i figli respiriamo aria buona e giochiamo con l’immaginazione, che è il toccasana migliore per chiunque, grandi e piccoli".

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