Jovanotti difende Fabri Fibra

Fabri Fibra escluso dal Concerto del Primo Maggio a Roma. Sotto accusa i testi delle sue canzoni, misogini, almeno secondo l'associazione "Donne in rete contro la violenza". Molti artisti dai social hanno espresso loro solidarietà al rapper. In primis Jovanotti che su Twitter lo ha difeso: "Mi sembra assurda questa censura a Fabri Fibra da parte del minculpop dei sindacati - ha scritto il cantante - Fibra è un acceleratore di immagini, la sua è arte".

Da Facebook si sono uniti al coro anche Elio e le storie tese: "Elio e le Storie Tese sono contrari a ogni tipo di censura e quindi anche a quella preventiva imposta a Fabri Fibra al quale manifestano solidarietà artistica", hanno fatto sapere. L'organizzatore dell'evento musicale dedicato alla Festa dei Lavoratori, Marco Godano, ha espresso il suo rammarico: "Siamo abbastanza interdetti. Sono profondamente amareggiato. Da Fabri Fibra ho trovato dei chiarimenti, di qua invece delle decisioni che non condivido, ma che devo rispettare. Una cosa di questo genere non era mai avvenuta. L'artista in quanto tale ha tutta la mia stima. Spero che il Concertone abbia la forza di superare pure questo".

Fabri Fibra dal canto suo ha risposto con le delle dichiarazioni rilasciate all'Huffington Post: "Il rapper non prende una posizione sulla canzone che scrive: è l'ascoltatore che è costretto a riflettere e a prendere una posizione". Per poi definire il femminicidio come "uno dei peggiori crimini che si possano commettere".

Vincenzo Scudiere della Cgil ha ribadito: "A seguito di alcune segnalazioni abbiamo ritenuto utile evitare la sua esibizione. Il Concertone è basato sul rispetto delle persone. Senza togliere nulla alla libertà di espressione, la presenza di Fabri Fibra ci è sembrata inopportuna".