Il 25 settembre, di sera a Guidonia, durante una lite ha staccato una parte dell'orecchio con un morso a un amico, Remo Rullo. Karim Capuano si difende. In tv, a Pomeriggio 5, ha voluto raccontare la sua verità.
"Sono defraudato, distrutto, moralmente a pezzi. Ero con un amico e un’amica, abbiamo fatto un aperitivo e una cena, poi non so perché ma è successo questo e me ne dispiace tanto ma io ho solo reagito ad un’azione violenta nei miei confronti. Non volevo che andasse così ma mi sono difeso. Mi dispiace tanto - ha spiegato l'ex tronista - Io ho un bellissimo rapporto con Remo, non lo odio, questa situazione per me è ancora incomprensibile, spero che il signor Rullo me la farà comprendere. E’ inconcepibile".
La versione di Karim è supportata anche dal suo legale, Paolo Gemelli, che parla di legittima difesa: "Quello che è successo lo sanno solo i presenti. La verità processuale è in embrione. Questa è la contestazione: Karim Capuano avrebbe causato lesione gravissime a Remo Rullo, staccandogli con un morso parte dell’orecchio. Il danno a questa persona è un fatto storico avvenuto che non neghiamo. Quello che vogliamo dire con forza è che Karim ha fatto quest’azione in seguito ad un attacco ricevuto prima. La sua è stata una legittima difesa".
Karim ora attende il giudizio del tribunale. Nel 2008 è già stato condannato a un anno e sei mesi e a una multa di 2.000 euro per aver aggredito un conducente di taxi a Milano, quindi ora rischierebbe dai 6 ai 12 anni di reclusione: "Il reato è punito in maniera molto grave. Al signor Capuano è contestata anche la recidiva ma non ha sentenze in giudicato, solo precedenti penali in corso, ancora pendenti. Appena ho visto Karim con un occhio nero e il volto tumefatto, ho tirato un sospiro di sollievo perché temevo si fosse trattato di un attacco solo da parte sua".
"Spero che la giustizia faccia il suo corso, negli ultimi tre anni ho già dato - ha aggiunto Capuano - Litigare con un amico stretto e trovarmi in questa situazione è fuori da ogni canone di vita o di amicizia. E’ assurdo. In questo momento mi sono vicine le mie sorelle e mia madre. La mia paura più grande? Non lo so, ne ho tante". Per difenderlo è scesa in campo anche Giovanna, socia di Karim. "Sono dispiaciuta. Conosco entrambe le persone e sono due amici. Karim non ha colpito Remo ma è stato quest’ultimo a scagliarsi contro Karim. C’era una terza persona con loro - ha precisato a Barbara D'Urso - Io ho visto Remo il giorno del processo e ho visto il suo orecchio intero: aveva dei punti ma il lobo era intero. E non l’ho visto solo io. Karim sta male perchè per Remo ha fatto tanto. Non è un tipo che prende e strappa un orecchio alle persone".