Prendi un tipo dall’aria mite e dimessa, inconsapevole di essere arrabbiato con sé stesso ed il mondo intero, obbligalo a seguire una terapia che gli faccia sbollire la sua ira e affiancagli un terapeuta spiritato dai metodi poco ortodossi basati sul confronto/scontro. Questa è la miscela esplosiva di ''Terapia d’urto'' (titolo originale ''Anger Management''), commedia di successo diretta da Peter Segal, distribuita da Columbia Pictures ed interpretata dal bravo Adam Sandler, nei panni del paziente, Dave, e dal magnifico Jack Nicholson, il dottor Buddy Rydell.
''Ciò che mi divertiva dell'idea alla basa di ''Terapia d'urto'' - racconta lo sceneggiatore David Dorfman - era prendere l'ultimo tipo al mondo che sembri aver bisogno di una terapia per curare i propri accessi nervosi e mettergli vicino uno psicologo che lo faccia uscire dai gangheri''. Una sceneggiatura che funziona alla perfezione e riesce a raccontare con humour un problema serio, costantemente in aumento nella società moderna: la rabbia repressa e, soprattutto, non controllata. Come spiega il produttore esecutivo Todd Garner, ''essenzialmente è la storia di un uomo che ha notevoli difficoltà ad esprimere se stesso e di un altro uomo che entra nella sua vita e lo aiuta a superarle''.
''Terapia d'urto'' è una pellicola sottile e divertente, arricchita da un cast eccezionale. ''Nicholson conferisce autorevolezza al personaggio del dottor Buddy Rydell - commenta il regista - poiché è molto convincente nei panni del terapeuta, ma riesce anche a trasmettere quel senso d'inquietudine che gli è innato e che sembra contraddire tutte le qualità che ci si aspetterebbe di trovare in un terapeuta che si rispetti''. Continua il co-protagonista Adam Sandler: ''Il pubblico riderà per le scene comiche, ma anche quando si renderà conto di essere stato coinvolto in prima persona, quando realizzerà che il film vuole scuotere gli spettatori al pari dei personaggi''. Insieme a loro la simpatica Marisa Tomei, nel ruolo di Linda, la fidanzata di Dave, un fantastico John Turturro, Chuck, uno dei frequentatori delle sedute di gestione della rabbia, Luis Guzman, Woody Harrelson e, ad impreziosire il tutto con piccoli cameo, John McEnroe e l'ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani.
Prima d'iniziare a dirigere il film, Segal ha frequentato parecchie sedute di gestione della rabbia e, purtroppo, si è reso conto di avere molti dei sintomi di questo tipo di comportamento. Racconta: ''Ne avevo nove o dieci: dall'ostilità che reprimi quando rimani ingorgato nel traffico, all'incapacità di dire agli altri come realmente ti senti''. Affacciandosi sul quotidiano di ogni individuo ci si rende conto che, probabilmente, chiunque avrebbe avuto lo stesso riscontro...proprio per questa ragione il consiglio d'obbligo è arrabbiarsi di meno e ridere di più, magari stasera al cinema in compagnia di una esilarante ''Terapia d'urto''.
Foto: Dalla Rete