Quella di Laura Pausini può a giusto titolo essere definita una bella favola con un vero lieto fine. Dieci anni fa, nessuno conosceva la timida ragazza romagnola che schiacciò gli altri partecipanti nella sezione "Giovani" al Festival di San Remo, dando il via a una carriera tanto fortunata quanto sudata, fatta di canzoni fresche, genuine, piene di buoni sentimenti e di musiche orecchiabili.
In questa decade, Laura Pausini ha ottenuto grandi riconoscimenti in Italia, ma soprattutto all'estero, in particolar modo in America Latina. Ma ora si sente pronta a lanciare la sfida al mercato americano, da sempre tabù per i cantanti italiani. In un'intervista alla CNN, Laura racconta la difficoltà nell'imparare l'inglese e soprattutto nello scrivere canzoni in una lingua così diversa da quelle romanze, che aveva utilizzato fino a quel momento. Ma, ammette Laura, "l'inglese è importante. Ogni studente italiano dovrebbe conoscere questa lingua". E, tanto per non smentirsi, annuncia di volersi dedicare molto presto anche al mercato francofono.
Ma la lingua non è stata la sola difficoltà incontrata: anche scegliere i brani è stato piuttosto complicato: gli autori hanno dovuto privilegiare canzoni che le si addicessero, in alcuni casi escludendo canzoni dei suoi artisti preferiti. Il compito non è impossibile, ma decisamente arduo, anche perché, a detta della stessa Pausini, "Non esistono chiavi o formule magiche per sfondare: è questione di impegno ma soprattutto di fortuna".
Nella foto, tratta dal sito ufficiale, Laura Pausini in concerto