Lindsay Lohan è arrivata con più di 45 minuti di ritardo in tribunale ieri, per la sentenza riguardante l’incidente stradale che l’attrice aveva causato a Los Angeles lo scorso giugno. La problematica 26enne aveva poi mentito alla polizia dicendo che era il suo assistente a guidare. Lindsay è stata accolta a Los Angeles (è volata con un jet privato da New York) da una folla di fotografi e da una doccia di porporina (come successe anche durante il suo processo del 2010).
La Lohan ha cercato di apparire elegante in un completo bianco e rosa ma non è riuscita a nascondere il volto segnato neanche con dei grossi occhiali da sole. L’ultima volta che è stata davanti alla corte, Lindsay ha accettato di ricevere supporto psicologico per 18 mesi; con due mesi accreditati, adesso la star di “Mean Girls” è stata condannata a 90 giorni di riabilitazione. Secondo la legge americana ci sono 5 giorni di carcere per chi guida in modo spericolato, ma per questa volta sono stati sostituiti dal rehab. Inoltre l’attrice deve completare 30 giorni di servizi per la comunità e pagare una multa di 240 dollari piú una somma ancora da definirsi alla vittima dell’incidente. Il giudice si è premurato di consigliare alla Lohan di non guidare: “Sei a New York. Non ti serve guidare se sei a New York”.
Le foto di Lindsay Lohan in tribunale per la condanna sono su GossipNews.