Maradona, rivelata la causa della morte: l'ex calciatore stava...

Diego Armando Maradona si è spento ieri, mercoledì 25 novembre, tra lo sgomento generale. Poche ore dopo la scomparsa del Pibe de Oro è stata effettuata l’autopsia preliminare ed è così stata rivelata la causa della morte: l’ex calciatore 60enne è deceduto mentre stava dormendo a causa di una “insufficienza cardiaca acuta” evidenziata in un paziente con miocardiopatia dilatativa.

Maradona, rivelata la causa della morte: l'ex calciatore stava...

Tutti lo piangono, era un dio del calcio, il più grande di tutti con il pallone tra i piedi. Maradona è morto per un attacco cardiaco che lo ha colpito a sorpresa nel sonno. E’ stato trovato senza vita alle 11,30 in Argentina, le 15,30 in Italia. L'ultima persona a vedere il Pibe vivo è stato il nipote, alle 23 di martedì 24 novembre. Nella serata di 2 giorni fa, in casa c'erano il suo assistente, un addetto alla sicurezza, un'infermiera e una cuoca. L’esame autoptico è stato eseguito tra le 19,30 e le 22, subito dopo il decesso, nell’ospedale di San Fernando a Buenos Aires.

I dottori hanno stabilito che l'insufficienza cardiaca ha provocato “un edema polmonare acuto”, come riportano i quotidiani argentini il ‘Clarin' e ‘La Nacion'. Tra i sei medici chiamati per l’autopsia anche un perito nominato dalla famiglia. Ora si attende l'esito degli esami tossicologici, per capire se l’ex campione del mondo del 1986 avesse assunto farmaci, sostanze stupefacenti o alcol. Maradona dopo è stato trasportato nella Casa Rosada dove è stata allestita la camera ardente.

Non stava bene da tempo. Era gonfio, sovrappeso, malato. Solo i primi di novembre era stato operato al cervello per la rimozione di un ematoma tra cranio e tessuto cerebrale. Lo sportivo aveva deciso per l’intervento contro il parere della famiglia. Tutti temevano si spegnesse sotto i ferri, invece era riuscito a riprendersi ed era tornato a casa. Pochi giorni dopo è arrivata la morte.

“Alle 11.30 di ieri mattina sono arrivati nell'abitazione anche lo psicologo e la psichiatra di Maradona. Hanno raggiunto la camera dell'ex calciatore, senza ricevere risposta. Il nipote e l'assistente, Maximiliano Pomargo e Johnny Esposito, hanno cercato di svegliarlo. Verificata l'assenza di segni vitali, hanno chiesto l'intervento dell'infermiera e della psichiatra che hanno eseguito manovre di rianimazione cardiopolmonare - scrive l’Ansa Nel giro di pochi minuti sono arrivate diverse ambulanze ed è intervenuto anche un medico della zona. Sono state allertate anche le Dalma, Giannina e Jana, le 3 figlie di Maradona che vivono in Argentina. La situazione è rapidamente precipitata e attorno a mezzogiorno, nel quartiere, sono state avvistate 6 ambulanze. I soccorritori hanno proseguito le manovre di rianimazione e hanno somministrato a Maradona dosi di atropina e adrenalina, senza però effetto”.