Chiusi nel silenzio. Il dramma del bimbo nato morto non può essere superato. Venerdì Marta Cecchetto, che avrebbe dovuto partorire a Modena, ma, causa terremoto, aveva deciso di farlo a Torino, è arrivata in ospedale con il cesareo programmato. Alle 17, però, i medici si sono resi conto che il bimbo non aveva più battito. La dichiarazione congiunta della modella e il compagno, il calciatore Luca Toni, non ha lasciato più spazio a dubbi: "Quello che doveva essere il giorno più bello della nostra vita si è trasformato nel peggiore. Il nostro bambino ci ha lasciati prima di vedere la luce. Chiediamo a tutti comprensione e silenzio nel grande dolore che deve essere solo mio e di Marta".
Il weekend è trascorso con l'angoscia nel cuore. Marta sta bene fisicamente, lo sconforto è però totale. Al momento rimane in ospedale con i genitori Maila e Giuseppe vicino. I medici, intanto, cercano di indagare sulle cause che hanno fatto degenerare la situazione. La gravidanza della Cecchetto era tranquilla e non era minimamente considerata a rischio. Escludono ci possa essere stato un collegamento con il grande spavento della futura mamma per le scosse di terremoto in Emilia, dove si trovava.
Nessun altro commento. Solo voci che arrivano da persone vicine alla famiglia. Difficile andare avanti, ma necessario.
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