Mauro Coruzzi, ovvero Platinette, non parla più come prima dopo l'ictus: il video dall’ospedale

  • Il conduttore 67enne il 17 marzo è stato colpito da infarto cerebrale
  • Ricoverato, in riabilitazione, chiede scusa se ha difficoltà a esprimersi: i messaggi degli amici vip

Mauro Coruzzi, colpito il 17 marzo scorso da ictus ischemico, sta meglio. Ricoverato in ospedale, in riabilitazione, il conduttore radiofonico e artista, in arte Platinette, si fa vedere in un video sul social. Vuole ringraziare tutti quelli che in questi giorni gli hanno dimostrato un enorme affetto. Non parla più come prima, ha ancora difficoltà nell’esprimersi e si scusa. Il 67enne ammette:Dopo 20 giorni questo è già un miracolo”.

Mauro Coruzzi, ovvero Platinette, non parla più come prima dopo l'ictus: il video dall’ospedale

“Buongiorno a tutti - dice Coruzzi - Chiedo scusa se parlo con difficoltà, ma non è semplice. Volevo ringraziare tutti coloro che si sono fatti vedere con i messaggi, sentire no, perché non ci riesco... Volevo dire grazie. E come Greta Garbo nei film anche io parlo... Dopo il muto parlo!”.

Nella didascalia che accompagna il breve filmato Platinette scrive: Chiedo scusa se parlo a fatica ma dopo solo 20 giorni dall'ictus questo risultato è già un miracolo. Piano, piano si sta riprendendo anche con esercizi motori, per il recupero ad esempio della presa delle mani, come svela sempre via Instagram.

Mauro ha uno spirito positivo e ce la sta mettendo tutta, attorniato dal calore dai tantissimi che gli vogliono bene. Tra i commenti alla clip, tanti i messaggi degli amici vip. “Mauro un grande abbraccio”, gli scrive Mara Venier. Anche Bianca Atzei, Lorella Cuccarini, Elisa Isoardi, Valeria Marini e moltissimi altri si uniscono al coro e gli fanno sentire la propria vicinanza in un momento così complicato.

Ricoverato, in riabilitazione, chiede scusa se ha difficoltà a esprimersi: i messaggi degli amici vip

Coruzzi ha raccontato quel che gli è accaduto in prima persona su La Gazzetta di Parma. "Bloccato in un fermo immagine, paralizzato dall’incapacità e dalla sorpresa di non riuscire ad avere reazione alcuna", così ha descritto il momento in cui ha accusato il malore. Per fortuna, sotto il controllo del suo fisioterapista Andrea, è stato prontamente soccorso. Ora sta facendo di tutto per migliorare i deficit che l'ictus gli ha causato. Sul giornale fa un appello a chi sta male: "Non permettete che vi sia strappata via la speranza, per voi, per chi vi sta vicino, per un dopo che può solo migliorare".