- L’imprenditrice 36enne dopo il video social si cosparge il capo di cenere anche in tv
- Il caso del pandoro che le è costato una maxi multa inflittale dall’Antitrust l’ha segnata
Chiara Ferragni si cosparge il capo di cenere. Dopo il video social in cui ammette l’errore tra le lacrime, anche in tv chiede scusa. Parla a Striscia la Notizia e dice: “Mi merito il Tapiro”.
Il caso del pandoro l’ha segnata. Due sue società sono state condannate dall’Antitrust a pagare una maxi multa di oltre un milione di euro per pratica commerciale scorretta nell’iniziativa benefica lanciata con Balocco. L’imprenditrice 36enne, raggiunta da Valerio Staffelli, prende tra le mani il Tapiro d’Oro del tg satirico e ammette: “Questa volta me lo merito. Ho fatto un errore, l’ho fatto in buonafede, però l’errore è stato fatto, mi prendo le responsabilità e quindi è giusto che quando ci siano degli errori, si paghi. Quindi oggi ho deciso di donare 1 milione di euro all’ospedale Regina Margherita che spero aiuterà alle cure del reparto oncologico pediatrico e poi vado avanti. Ho impugnato questa sentenza dell’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato, ndr) perché la troviamo ingiusta e sproporzionata e se anche nel secondo grado di giudizio ridurranno questa sanzione, anche quello lo daremo in beneficienza”.
Staffelli cerca di fare chiarezza: “Tutti si domandano: lei è una grande manager, come suo marito. Com’è possibile che siate caduti in una situazione come questa? Perché siete molto attenti…”. “Di solito lo siamo, fino ad adesso lo siamo stati, però c’è stato questo errore - replica Chiara - L’errore, diciamo, è stato legare un’attività che era assolutamente commerciale a un’attività di solidarietà. Proprio per questo, d’ora in poi, per evitare qualsiasi equivoco, perché è molto pericoloso, ogni mia operazione benefica sarà solamente benefica e tutte le operazioni commerciali saranno solo commerciali. Così si spera che, almeno su questo, non potrò più sbagliare. Sbaglierò da altre parti, però con la beneficenza speriamo di non sbagliare più”.
“Noi siamo molto impegnati come famiglia nella beneficienza. Fedez ha una fondazione, quindi ci teniamo tantissimo”, puntualizza ancora la Ferragni. E sulla donazione di 1 milione di euro all’ospedale sottolinea: “Spero che questi ulteriori fondi aiutino, che da un mio errore si possa creare qualcosa di costruttivo per tutti quanti, qualcosa di bello”.
Nel video social, tra le lacrime, la fashion blogger ha detto: “Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare e che, quando capita, bisogna ammettere e, se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed è quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini”.
“Ma non basta: lo faccio pubblicamente perché mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci”, ha continuato la moglie di Fedez.
Chiara ha poi concluso: “Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale e una di solidarietà. Purtroppo si può sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio. Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere, come spero, inferiore a quella decisa dall'Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni parlerò con il Regina Margherita per capire come l'ospedale utilizzerà la somma da me donata. Vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane, ma voglio far sì che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo".