La scrittrice Michela Murgia, colpita da tumore al quarto stadio, si è sposata: le immagini

  • La 51enne ha celebrato le nozze ‘queer' con Lorenzo Terenzi
  • Il suo matrimonio, come definito da lei stessa, è stato “un atto politico”

Michela Murgia, scrittrice famosa, colpita da un tumore al quarto stadio, ha celebrato le nozze “queer” con Lorenzo Terenzi. Si è sposata con un matrimonio, come definito da lei stessa, che è stato un vero e proprio “atto politico”: la 51enne ha voluto che tutti fossero vestiti di bianco e avessero al dito un anello matrimoniale. 

La scrittrice Michela Murgia, colpita da tumore al quarto stadio, si è sposata: le immagini

Una giornata speciale ha coronato il sentimento che lega Michela a Lorenzo da più di vent’anni. La Murgia la racconta pubblicando sul suo profilo Instagram gli scatti di Chiara Pasqualini e svelando gli abiti realizzati per lei e tutta la sua famiglia queer da Maria Grazia Chiuri, stilista di Dior. I capi sono tutti bianchi, intercambiabili. Solo per l’artista un vestito con sopra ricamato in rosso “God Save the Queer”. La collezione è stata intitolata: “Progetto speciale per Michela Murgia”.

Per la 51enne, lo sposo e gli invitati abiti firmati Dior, creati apposta per l'evento

Michela e Lorenzo si sono uniti civilmente nella nuova casa della scrittrice, costretta tra le quattro mura a causa del suo stato di salute. “Lo abbiamo fatto controvoglia: se avessimo avuto un altro modo per garantirci i diritti a vicenda non saremmo mai ricorsi a uno strumento così patriarcale e limitato - ha spiegato lei -, che ci costringe a ridurre alla rappresentazione della coppia un'esperienza molto più ricca e forte, dove il numero 2 è il contrario di quello che siamo”.

La 51enne ha celebrato le nozze ‘queer' con Lorenzo Terenzi. Il suo matrimonio, come definito da lei stessa, è stato “un atto politico”

La festa è arrivata subito dopo: tra gli invitati Chiara Valerio, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Teresa Ciabatti, Chiara Tagliaferri e Paolo Repetti. Per ognuno un anello bianco con sopra una rana. C’è un perché, rivelato da Michela stessa: “E' un animale transizionale, che nella sua vita cambia stato molte volte, da uovo a girino per svariati stadi prima di raggiungere la maturità, ed esiste dentro a un continuo processo di mutamento. È anfibia, ama habitat differenti e li frequenta senza appartenere necessariamente solo a uno. Salta volentieri. Nuota. Cammina. Canta. In certe varianti può cambiare colore per mimetizzarsi, perché ci sono circostanze in cui non essere vistə può essere l’unica cosa che ti salva la vita. L’anello con la rana incarna una sola promessa: cambieremo insieme, liber3”.