Nannini: 'In sala parto ho cantato Volare'

Gianna Nannini è diventata mamma della piccola Penelope. Un parto che ha fatto discutere vista l'età della cantante. Ora, la star della musica racconta questa sua meravigliosa esperienza e di come abbia accolto la sua prima figlia cantando: "Ho cominciato a cantare per lei già quando entravo in sala parto, erano la melodia e le parole di 'Nel blu dipinto di blu-Volare'. Perché quella è una delle canzoni più importanti della mia vita, ci sono molto legata".

La Nannini ha raccontato al settimanale 'Visto' di quanto la maternità l'abbia cambiata: "Osservando Penelope ho capito che cos’è la creatività vera, mica fare le canzoni o un disco. Lei è la cosa più bella,l'opera più completa. Cos'è cambiato? Che adesso c'è una persona che arriva prima di me, davanti a tutto, e io sono scivolata volentieri in secondo piano. Nei suoi primi momenti di vita ero preoccupata che stesse bene, anche angosciata. Ecco, in quei momenti ho capito che tutto era cambiato".
Gianna ha commentato anche le critiche ricevute per questa sua scelta: "Si, mentre aspettavo Penelope cercavo di non leggere certe accuse, volevo stare bene, ero a Londra a registrare, lontano dal polverone, non volevo intaccare quei bei momenti di attesa, cercavo positività per trasmetterla al pancione". E racconta di quanto sia stato duro e doloroso il suo percorso verso la maternità: "Volevo da tempo un figlio, era un desiderio forte e prima di Penelope c'era stato un aborto, un maschio al quale si era fermato il cuore all'undicesima settimana. E forse per questo, quando ho saputo di essere di nuovo incinta, ho pensato istintivamente che fosse un maschio. Avevo collegato lui, mi era rimasta quell'idea nella mente". Quando ha visto la bimba, la cantante non ha avuto dubbi sul nome da darle, Penelope appunto: "Lei ha avuto tanta pazienza ad aspettarmi. Così quando l'ho vista, e mentre piangevo dalla gioia, ho capito che era il nome giusto, un nome che richiama la scaltrezza e la pazienza della moglie di Ulisse".