- La 54enne e la Venere Nera erano molto legate, si trovavano insieme nella Capitale
- Era il 2005, successivamente la supermodel inglese avrebbe risarcito la collega italiana con 300.000 euro
Yvonne Sciò è tornata a parlare di quella volta che Naomi Campbell l’avrebbe aggredita all’Hotel Eden di Roma, lasciandola piena di ferite e sanguinante.
I fatti risalirebbero al 2005. La vicenda è nota. Ma adesso la 54enne dai capelli e rossi e i lineamenti da bambola ha affermato di non riuscire ancora a spiegarsi le ragioni di quanto successo.
Quando durante un’intervista il quotidiano La Repubblica le ha domandato se ci sia stata una rissa, ha risposto: “Più che rissa diciamo che è lei che mi ha corcato di botte”.
Allora le è stato chiesto se sia vero che la causa del contendere fosse un vestito. Ovvero che le due si sarebbero ritrovate con lo stesso abito e questo avrebbe mandato su tutte le furie Naomi.
Yvonne ha replicato: “Macché, lei è alta due metri. Ancora oggi non mi spiego il perché. Parlavamo e a un certo punto mi ha aggredito”.
Molto tempo fa il tabloid 'Mail on Sunday' scrisse che Naomi aveva raggiunto un accordo extragiudiziario in cambio del ritiro della denuncia presentata alla magistratura romana nel luglio del 2005.
Avrebbe sborsato ben 300.000 euro per chiudere la questione.
Yvonne aveva sostenuto che in una suite dell'Eden era stata improvvisamente insultata. Poi Naomi avrebbe cercato di graffiarle il viso e le avrebbe sferrato violenti pugni sul viso.
“C'era sangue dappertutto. Si è comportata come Mike Tyson”, aveva dichiarato.