Noemi Bocchi, l'ex marito accusa la compagna di Totti: ''La sua denuncia è una macchinazione''. E spiega il perché

  • L’imprenditore 35enne sulla 34enne: "Non mi risulta sia laureata"
  • Lei lo ha denunciato per mancata assistenza famigliare e maltrattamenti

L’ex marito di Noemi Bocchi, Mario Caucci, accusa ancora la 34enne, nuova compagna di Francesco Totti da cui ha avuto due figli, Sofia e Tommaso. La 34enne lo ha denunciato per mancata assistenza famigliare e maltrattamenti nel 2019. In aula il 35enne, nel processo penale a suo carico, dovrò difendersi, come recita il capo d’imputazione, “dall’aver violato gli obblighi di assistenza morale e materiale legati alla potestà genitoriale, serbando una condotta contraria alla morale delle famiglie, in particolare disinteressandosi, dopo essersi allontanato dal domicilio familiare, dei figli minori”. L’imprenditore sulle pagine di Chi, nella seconda parte della sua intervista pubblicata dal settimanale, tuona: La sua denuncia è una macchinazione”. E spiega il perché.

Noemi Bocchi, l'ex marito accusa la compagna di Totti: ''La sua denuncia è una macchinazione''. E spiega il perché

Caucci nega che Noemi sia una flower designer, dice anche che non gli risulta si sia laureata in Economia, come scritto da alcuni giornali. Poi sulla denuncia a suo carico dell’ex precisa: “E’ una macchinazione per arrivare ad altri risultati. Non è assolutamente vero quello che racconta, ma siccome c'è un procedimento in atto non posso dare più informazioni prima che io le posa rendere a un giudice nella sede dove doveva rimanere questa cosa".

Il 35enne e la 34enne sono stati sposati 11 anni e sono genitori di Sofia e Tommaso

"Sono sconvolto perché soltanto oggi viene alla luce questa storia, viene infangato il mio nome, la vita di un uomo, di un padre, quando fino a ieri non c’era alcun interesse a renderla pubblica - aggiunge Mario Caucci - Dall’inizio di questo incubo ho cercato di proteggere i miei figli. C’è qui il mio avvocato, lui sa tutto quello che ho fatto per la mia famiglia. La grande differenza è che posso parlare con dati oggettivi e dico che, dall’inizio di tutta questa storia, non ho mai attaccato nemmeno una volta, ho sempre subito richieste assurde, di tutti i tipi, ho subito una separazione giudiziale assurda, ho subito ripicche, ho dovuto lottare ogni volta per difendermi”.

Lei nel 2019 ha denunciato l'ex per mancata assistenza famigliare e maltrattamenti

Quando gli si domanda perché abbia deciso di parlare, Caucci chiarisce: “Perché voglio poter dimostrare ai miei figli che ci si deve impegnare nella vita con tutta le forze per difendere i propri valori e la propria storia e bisogna andare avanti a testa alta, con coraggio. Oggi parlo e parlerò perché ho la fortuna di poter essere ascoltato, ma ci sono migliaia di persone che non vengono ascoltate. Persone che nessuno ascolta e che sono le vere vittime. Se io fossi quello che viene descritto non potrei avere con me tutti i weekend i miei figli, non potrei andare in vacanza con loro, perché, se fai certe cose, i figli te li levano”.