''Qui c'è il mio piede brutto'': Caterina Balivo toglie la scarpa all'amica Eleonora Abbagnato in diretta tv, guarda

  • La presentatrice fa vedere il collo lavorato della ballerina 45enne, direttrice del Teatro dell’Opera di Roma
  • La danzatrice in tv ha un look super rock, la padrona di casa la esalta: “Hai reso pop la danza”

Eleonora Abbagnato a La Volta Buona presenta il documentario sulla sua vita, “Una stella che danza”, che il 29 marzo andrà in onda in prima serata su Rai3. Caterina Balivo, da sempre grande amica della 45enne, ex étoile dell’Opera di Parigi, in diretta tv esalta il look rock adottato dalla danzatrice per essere lì da lei. Non solo, le toglie la scarpa per mostrare al pubblico collo del piede lavorato della ballerina. Eleonora però ride imbarazzata. Qui c’è il mio piede brutto, dice.

''Qui c'è il mio piede brutto'': Caterina Balivo toglie la scarpa all'amica Eleonora Abbagnato in diretta tv

La Abbagnato, come la maggior parte delle ballerine, nasconde i piedi in scarpe chiuse. Porta del sabot con tacco alto di jeans nero. Ma la presentatrice li fa vedere: sono proprio quel piedi così dotati ad averle permesso di diventare una star mondiale.

“Io mi ritengo molto fortunata in età avanzata perché riesco sia a godermi i miei figli, con un’organizzazione pazzesca, perché siamo tanti, e sia ad apprezzare le cose che vengono fuori giorno per giorno tra il Teatro dell’Opera, di cui mi occupo, più ad esempio questo documentario sulla mia vita”, sottolinea l’artista.

La presentatrice fa vedere il collo lavorato della ballerina 45enne, direttrice del Teatro dell’Opera di Roma

Il docufilm spiega molto di lei. “Ci sono i miei più bei ricordi da piccola, le mie sofferenze, quando ho lasciato la mia famiglia a Palermo, e i sacrifici, che oggi per i giovani devono essere un esempio. Da mamme possiamo dirlo: il sogno va lasciato vivere ai nostri figli”, spiega Eleonora. 

La ballerina ride imbarazzata, e si copre il piede con la mano

“Io ero fortunata: avevo una grande passione come la danza che mi ha rinchiuso in un mondo stupendo, ma anche tanto criticato per competizione, invidia, gelosie. Ora dappertutto viene fuori che mi chiamavano “la piccola mafiosa” perché davo fastidio. Ed era vero, ero una bambina particolare, avevo un carattere molto forte e tra l’altro ero già pronta ad affrontare spettacoli importanti. Parigi era il tempio, io volevo arrivarci e ci sono riuscita. Con tanta fatica racconto quel che è stato sudore, sofferenza, solitudine. Noi artisti siamo soli sul palco. Io piangevo di nascosto, mi ritenevo le lacrime, mi rinchiudevo in una stanza per piangere, aggiunge.

Caterina l’ascolta, poi mostra i piedi dell’amica. Le due sono molto confidenziali. “Hai reso pop la danza”, le dice. “Ero molto determinata - prosegue Eleonora- Volevo andare all’Opera. Io volevo essere prima, stare davanti, avere ruoli da solista. Ha raggiunto tutto quel che desiderava. 

La padrona di casa la esalta: “Hai reso pop la danza”

La Abbagnato parla anche della sua grande famiglia e di Federico Balzaretti, sposato nel 2011: “Io e mio marito, che ora è direttore sportivo dell’Udinese, siamo destinati a stare lontano. Quando ho firmato a Roma al teatro dell’Opera, lui ha smesso di giocare e ha cominciato a spostarsi da dirigente. Ma l’amore continua, dopo 14 anni. Non avrei mai fatto dei figli se non avessi avuto accanto un uomo così, che mi ha supportato anche nel mio lavoro. Da lui ha avuto Julia, 12 anni, e Gabriel, 9. Lei ha cresciuto anche le due prime figlie dell’ex giocatore, Lucrezia, 18 anni, e Ginevra, 15. “Siamo una vera famiglia, completa: questa è una cosa che mi rende felice”, conclude.