Piero Chiambretti vince in appello contro l'ex compagna: dimezzato l'assegno di mantenimento per la figlia

  • La corte d’appello di Torino dà ragione al conduttore: gli alimenti da 3mila a 1500 euro al mese
  • Federica Laviosa ora potrebbe fare ricorso in Cassazione, a meno che non raggiunga un accordo con lui

Piero Chiambretti esulta: nel processo d’appello contro l’ex compagna Federica Laviosa vince. Anche se fa sapere: “Non sono né entusiasta, né deluso”. La sentenza del tribunale stabilisce che l’assegno di mantenimento versato dal conduttore per la figlia Margherita, 12 anni, sia dimezzato. La corte d’appello di Torino dà ragione al conduttore 67enne e torto alla 38enne: gli alimenti passano da 3mila a 1500 euro mensili.

Piero Chiambretti vince in appello contro l'ex compagna: dimezzato l'assegno di mantenimento per la figlia

Come scrive il Corriere della Sera, “la Corte d’appello sezione minori e famiglia ha deciso con un decreto di 10 pagine. Nel ricorso i legali di Chiambretti affermano che lo showman aveva subito una diminuzione del reddito a 2.900 euro netti mensili - era già calato sui 4.500 euro al tempo del primo accordo in tribunale - e che non devono essere contanti (e i giudici di Appello hanno accolto la tesi) i 3 milioni di euro frutto della vendita di una casa e i circa 5 ricevuti in eredità”.

Chiambretti aveva chiesto il dimezzamento del mantenimento sostenendo, tramite i suoi legali, che i suoi redditi fossero notevolmente diminuiti rispetto al passato, passando da 50mila a 26mila euro al mese. Il presentatore aveva però sottolineato anche che avrebbe continuato a pagare l’affitto della casa, le spese di condominio, le varie utenze e la retta della scuola privata della figlia. Il tribunale in primo grado, lo scorso ottobre, aveva respinto l’istanza. Gli avvocati di Piero erano, così, ricorsi in appello.

La corte d’appello di Torino dà ragione al conduttore: gli alimenti che darà a Federica Laviosa, da cui ha avuto Margherita, 12 anni, da 3mila a 1500 euro al mese

Arriva il colpo di scena. Alla Laviosa ora rimane un’unica via: fare ricorso in Cassazione, a meno che non raggiunga un accordo con l’ex. La donna a ottobre scorso, a margine della sentenza che aveva visto rigettare le richieste di Chiambretti, aveva commentato: "Certo, non mi è piaciuto finire in tribunale, una cosa del genere alla madre di tua figlia non si fa. Avrei sperato che i rapporti si sviluppassero diversamente, c'è una figlia di mezzo e si è comunque una famiglia. Quest’esperienza, dolorosa per tutti, mi ha dato una consapevolezza maggiore. Il rapporto con Piero non era sano. Era di dipendenza affettiva, di accondiscendenza”. 

Federica aveva concluso: Dispiace, però, che siamo arrivati a odiarci. E strumentalizzare le situazioni per colpirmi non lo trovo corretto. Perché su una cosa non ho dubbi: questa guerra è stata iniziata solo per attaccare me".