Rodrigo Alves cambia sesso, diventa donna: 'Presto farò rimuovere i miei genitali’

Rodrigo Alves, il Ken Umano, 36 anni, cambia sesso, diventa donna. Lo annuncia in un’intervista al Daily Mirror. “Presto farò rimuovere i miei genitali”, spiega. Intanto sul social si mostra già con il suo ‘nuovo look’ tutto curve.

Rodrigo Alves cambia sesso, diventa donna: 'Presto farò rimuovere i miei genitali'

Rodrigo Alves, che ha già subito 58 operazioni per assomigliare a Ken, cambia sesso e diventa donna. “Sono conosciuta come Ken ma dentro mi sono sempre sentita come Barbie. E' fantastico dire finalmente al mondo che sono una ragazza. Finalmente mi sento la vera me. Affascinante, bella e femminile. Per anni ho provato a vivere la mia vita da uomo. Avevo messo anche dei finti addominali, avevo i muscoli di silicone sulle braccia ma mentivo a me stessa. A porte chiuse vivo come una donna da mesi ma sono uscito allo scoperto da poco”, confessa al giornale.

Rodrigo Alves per diventare donna, cambiando sesso, dovrà sottoporsi ad altri interventi. “Presto farò rimuovere i miei genitali, tutto, anche i testicoli. Quello sarà il passo finale. Prima mi farò mettere protesi mammarie al silicone, credo entro fine mese. Presto sarò in grado di indossare abiti che mostrano la mia scollatura. Sono molto emozionata”, spiega.

Il Ken Umano sul social mostra già il suo 'nuovo look' da Barbie

“Subirò diversi interventi chirurgici di femminilizzazione. Sarà un’incisione nella parte superiore del mio cuoio capelluto e, attraverso ciò, il dottore rimodellerà la mia fronte, mi farà un lifting degli occhi, un lifting delle labbra e un lifting della parte centrale del viso. Farò anche rimuovere il pomo di Adamo, modificherò la mascella e il mento”, aggiunge ancora.

Il 36enne si sottoporrà as nune operazioni

Il suo non è un capriccio. Rodrigo Alves infine sottolinea: “Spero solo che le persone possano accettarmi come donna e non giudicarmi o ridicolizzarmi. Questo non è un capriccio. Mi è stato diagnosticato un disturbo dismorfico di genere e mi è stata data la possibilità di iniziare le cure appropriate per la transizione”.