Russell Brand cacciato da un party esclusivo dopo aver dato a Hugo Boss del nazista. L'attore, 38 anni, ex marito di Katy Perry, ha offeso l'editore del magazine GQ Dylan Jones martedì 3 settembre a Londra durante i GQ Awards quando ha fatto riferimento alla storia dello sponsor della cerimonia, Hugo Boss appunto, affermando che il fondatore della nota azienda era membro del Partito Socialista in Germania nel 1931 e che ha fornito uniformi al Sturmabteilung, le SA, al Schutzstaffel, le SS, alla Gioventù hitleriana, alla nazionalsocialista Motor Cops e ad altre organizzazioni di partito.
Una fonte ha raccontato al Sun: "Dylan Jones era assolutamente furioso per queste dichiarazioni imbarazzanti sullo sponsor. Un live di Russell a un evento è sempre rischioso". Il comico, infatti, è famoso per essere una persona schietta e senza peli sulla lingua: "Russell stesso - ha proseguito il bene informato - era felice di lasciare il party. Porta avanti le sue idee e non ha mai pensato di fare marcia indietro su quello in cui crede. Ha trovato esilarante il fatto che gli venisse chiesto di andarsene e ha gridato 'simpatizzanti nazisti' a chi lo stava cacciando". Una situazione imbarazzante per gli altri ospiti che non sapevano come comportarsi, ha riferito sempre l'insider. L'interprete di "Rock of Ages" ha poi scritto su Twitter: "L'editore di GQ mi ha detto: 'Quello che hai fatto è stato molto offensivo nei confronti di Hugo Boss'. Io ho risposto 'che quello che ha fatto Hugo Boss è stato molto più offensivo per gli ebrei'".