Victoria Cabello, dopo un lungo stop dalla tv, si rimette in gioco insieme all’amico fraterno, il manager Paride Vitale. Al Corriere della Sera la conduttrice 46enne spiega cosa l’ha spinta al ritorno come concorrente di Pechino Express. Sono state l’ipnosi e la sua terapista a darle una mano.
“Era la scossa che mi serviva per uscire dalla bolla che mi ero creata”, svela la Cabello, parlando del reality. Per qualche anno ha lottato contro la sindrome di Lyme: “Per via della mia malattia ho passato un periodo molto debilitante: avevo problemi di memoria, non ricordavo molte parole. Ed ero semi paralizzata. Questo mi ha creato non poche insicurezze: non ero più certa di essere in grado anche solo fisicamente di tornare in tv”.
Alla fine Victoria Cabello ha trovato la spinta necessaria. Cosa l’ha aiutata? “Direi l’ipnosi e la mia analista. Seriamente, mi hanno aiutato moltissimo a ritrovare fiducia in me stessa”. La presentatrice poi ammette: “Penso che certe cose che ho fatto in tv fossero un po’ troppo avanti per l’epoca, ma il mio interesse è sempre stato cercare strade nuove e non conformarmi alle regole. Pechino, in questo senso, mi ha fatto ritrovare la voglia di mettermi in gioco. Mi sono buttata e ne avevo bisogno. Mentre giravamo guardavo il lavoro degli autori con grande ammirazione e ho capito che è quella la parte che mi diverte e mi manca, anche più dell’andare in video”.
In futuro le piacerebbe occuparsi di progetti mirati: “Più piccoli. Non sono quella che sta male se non viene fotografata e ho passato molti anni in cui non riuscivo a cenare fuori con gli amici perché dovevo firmare autografi; non mi manca questa cosa. Quello che mi interessa adesso è mettermi alla prova con progetti che siano davvero nelle mie corde”.