Zayn Malik e Gigi Hadid si sono lasciati dopo che lui ha aggredito la suocera? L’incredibile vicenda

Una vicenda piuttosto stramba si celerebbe dietro la fine della relazione tra Zayn Malik e Gigi Hadid. L’ex One Direction e la modella 13 mesi fa hanno avuto una bambina, Khai. Qualche ora fa il sito TMZ ha però raccontato che Yolanda Hadid, madre di Gigi, starebbe riflettendo sulla possibilità di denunciare alle autorità Zayn, visto che sostiene di essere stata “colpita” da lui durante un alterco. Il 28enne è intervenuto pubblicamente per negare le accuse ma ha fatto sapere di non voler entrare nei dettagli della questione. “Nego fortemente di aver colpito Yolanda Hadid e per il bene di mia figlia non voglio entrare nei dettagli. Spero che Yolanda voglia rivedere le sue false accuse e per il bene della famiglia tenere privata la questione”, ha dichiarato a TMZ.

Zayn Malik, 28 anni, e Gigi Hadid, 26, si sarebbero lasciati

Al magazine ‘People’ una fonte ha invece raccontato parlando di Malik e Hadid: “Al momento non sono una coppia. Si stanno impegnando ad essere però dei buoni genitori. Yolanda è molto protettiva nei confronti di Gigi. Vuole il meglio per sua figlia e sua nipote”.

Sul social Zayn è sembrato confermare la fine della relazione con la madre di sua figlia, visto che parlando del suo ruolo di padre ha detto di volersi impegnare nella “co-genitorialità”, un termine associato quasi sempre negli Stati Uniti a situazioni di genitori separati.

Yolanda Hadid, 57 anni, con le figlie Gigi e Bella
Yolanda Hadid, 57 anni, con le figlie Gigi e Bella

Su Twitter ha scritto: “Come sapete sono una persona molto riservata e voglio che mia figlia cresca in un contesto molto privato. Un contesto in cui affari di famiglia privati non siano dati in pasto ai media. Proprio per proteggere questo ambiente per lei ho deciso di non contestare alcune dichiarazioni di un familiare della mia partner che è entrato nella nostra casa alcune settimane fa quando la mia partner non c’era”. Ha quindi concluso spiegando di voler essere un buon “co-genitore”.