Alessia Marcuzzi festeggia il compleanno di Paolo e risponde alle critiche

Alessia Marcuzzi ha festeggiato il compleanno del marito Paolo. Una serata speciale per la conduttrice 43enne che si è concessa insieme all'uomo che ama e che ha sposato una romantica cena a due al ristorante La Pergola a Roma, come ha svelato sul suo profilo sul social, dove ha postato una foto in cui è immortalata insieme a Paolo Calabresi Marconi seduta al tavolo del famoso locale nella Capitale. Davanti alla coppia anche un dolce con su una candelina.

Alessia Marcuzzi festeggia il compleanno del marito Paolo al ristorante La Pergola a Roma

Ha celebrato il compleanno di Paolo Alessia Marcuzzi. Già in mattinata, ieri, per sottolineare la data speciale aveva scritto sul network: "Auguri amore mio, sei la meraviglia del mondo...#tiammazzodibaci #loveusomuch #buoncompleanno #alepaolo". Le parole erano state accompagnate da uno scatto fatto in estate in cui i due si baciano appassionatamente. Poi è arrivata in tarda serata l'immagine che ritrae la coppia a cena. Ha festeggiato il compleanno di Paolo con tanta gioia nel cuore: Alessia Marcuzzi è molto felice di averlo accanto. Il produttore non la lascia mai sola e l'aiuta anche moltissimo a gestire le critiche, ma la Pinella sa badare a se stessa.

Il post di auguri della conduttrice 43enne dedicato al suo 'lui'

In cover sul numero di Grazia da oggi, giovedì 21 aprile, in edicola, la bionda ammicca. Sulle critiche ha detto: "Negli ultimi anni ho attraversato tante polemiche e ne sono uscita sempre per quella che sono. A testa alta, mi pare. Ho condotto il Grande Fratello: mi hanno massacrata perché alcuni concorrenti erano un po’ sopra le righe. Faccio l’Isola: mi accusano di tutto, dall’essere scosciata al non avere personalità. Ci sta, le critiche fanno parte della visibilità. E io le critiche, quelle serie, le prendo sul serio. Le altre cerco di farmele scivolare addosso. Anche perché l’opinione della gente non sempre coincide con quella del web".
Ale ha chiarito anche di essere stata lei a dire di no al Giubileo dei Ragazzi, non il Vaticano a escluderla: "Gli impegni legati all’Isola mi impedivano di accettare l’invito che mi era stato fatto di condurre il Giubileo dei Ragazzi. L’avrei fatto molto volentieri perché era un bellissimo progetto, ma non potevo e dunque ho declinato l’invito".

La Pinella in cover sul Grazia nel numero da oggi, giovedì 21 aprile, in edicola

Le critiche fanno comunque male e la Marcuzzi sul social alla fine ha replicato: "Vuole sapere se soffro. Certo, non sono pazza. Mi fanno dispiacere. Ma le accetto come una parte della mia vita. Recentemente, in un momento di debolezza,ho scritto su Instagram un messaggio in cui denunciavo la presenza di molti commenti pilotati ad arte contro di me. Ho sbagliato: avrei dovuto tacere. Ma, ripeto, è stato un attimo di debolezza". Quello che la ferisce di più è essere etichettata come una senza personalità: "Faccio questo mestiere da 25 anni. Non
devo essere proprio una nullità, no?".

In tv gioca a fare la sexy, come ha precisato al settimanale: "Mi diverto tantissimo a fare la sexy, perché nella vita non lo faccio mai. Di solito sono un maschiaccio, in onda mi piace mostrare un’immagine forte. E mi sembra che funzioni".
Alessia Marcuzzi ama il suo lavoro, ama ancor di più la sua famiglia, che cerca di godersi il più possibile. I dispiaceri veri, per lei, non sono certo le critiche che le arrivano dagli addetti ai lavori e non: "Non sono certo le polemiche professionali a ferirmi profondamente. Soffro se non riesco a capirmi con mio figlio, se discuto con Paolo, se una persona che amo sta male. Soffro per cose serie. Il resto passa".

Alessia sul settimanale risponde alle critiche ricevute per la conduzione dell'Isola 11 

Amata, rispettata dai suoi cari e dagli amici, la Pinella non ha mai pensato di mollare, anche se nella bufera: "Per me quello che faccio è una passione. Sono un’esibizionista nata. Sto con il microfono - magari anche finto! - in mano fin da quando ero bambina. E' questo quello che mi piace fare. E a una passione non puoi dire: scusa sai, ma adesso esageri, adesso è troppo. Non ci pensi proprio. Mollerò il colpo quando smetterà di essere una cosa così totalizzante o quando smetterò di piacere al pubblico. Finché questo accade io ci sono. Eccomi: sono qui".