Amanda Bynes: “Sono stata molestata da un poliziotto”

Amanda Bynes ha fatto delle pesanti accuse lo scorso sabato su Twitter, due giorni dopo essere stata arrestata nel suo appartamento di New York. L’attrice, che (in Italia è celebre per il suo ruolo nel telefilm “Le cose che amo di te” oltre che per film come “Hairspray”) è stata imputata di possesso di marijuana e tentata manomissione delle prove, ha dichiarato di essere stata molestata sessualmente da uno dei poliziotti.

La problematica 27enne ha scritto: “Non credete alle notizie sul mio arresto. Sono tutte bugie. Sono stata molestata sessualmente da uno dei poliziotti due notti fa, il quale poi mi ha arrestata. Ha mentito e ha detto che ho lanciato un bong fuori dalla finestra quando l’ho aperta per un po’ d’aria fresca. Divertente. Mi ha toccato la vagina. Molestia sessuale. Grosso problema. Quindi ho chiamato i poliziotti per lui. Lui mi ha ammanettata e io ho resistito. Poi sono stata mandata in un ospedale per malati di mente. Offensivo. Continuavo a chiedere del mi avvocato ma non mi hanno lasciato chiamarlo”. Amanda è stata rilasciata dopo essere apparsa in tribunale il 24 maggio. Tornata nel suo appartamento di Manhattan, la ragazza ha tweettato: “Io fumo solo tabacco e non bevo e non uso droghe. Non ho mai avuto un bong in vita mia! Ho bisogno di una nuova operazione al naso dopo aver visto la mia foto segnaletica!”.

Il portavoce nel Dipartimento di Polizia di New York, invece, dichiara che i poliziotti sono arrivati alla residenza della Bynes dopo che “il personale dell’edificio aveva riportato che Amanda stava fumando marijuana nell’ingresso. Quando i poliziotti sono arrivati lei era giá salita nel suo appartamento”. È stata quindi la Bynes a invitare gli ufficiali e il personale dell’edificio a entrare in casa: “C’era odore di marijuana e un bong nell’appartamento. Dopo aver gettato il bong fuori dalla finestra, è stata ammanettata”.