Angelina Jolie a Lampedusa

E' arrivata a Lampedusa da ambasciatrice di "buona volontà" dell'Onu e al Cie si è fatta prendere le impronte digitali così come prevede la procedura riservata agli immigrati che sbarcano sull'isola.
Angelina Jolie, dopo la visita tre giorni fa ai profughi siriani sfuggiti alla repressione di Assad, ha voluto volare in Italia, dove ha incontrato l'Alto Commissario dell'Onu per i rifugiati, Antonio Guterres.

Emozionata, felice, circondata da tanta gente, si è spostata alla base Loran, dove sono ospitati altri profughi. "È un onore essere qui in questa bellissima isola. È la prima volta che vengo e spero di tornare. Voi non immaginate quel che avete rappresentato quest'anno per tutte quelle persone che cercano aiuto disperatamente - ha detto Angie nel corso della commemorazione delle vittime del mare davanti alla "Porta d'Europa" - È difficile pensare quante persone hanno rischiato e perso la vita loro e dei loro bambini guardando questo bellissimo mare. Vedo qui famiglie e penso come la vita di queste persone deve essere stata orribile per decidere di andare in mare su quelle carrette, con il rischio di morire di fame o di annegare. E pensate cosa vuol dire per quelle persone trovare voi che li avete accolti. È un onore essere qui. Sono grata agli italiani e ai lampedusani per aver tenuto i confini aperti".

L'attrice ha poi assistito con Antonio Guterres alla deposizione in mare di una corona dedicata ai migranti morti durante la traversata per raggiungere le coste siciliane.