Annalisa Minetti è stata ricoperta di insulti dagli haters. In tanti l’hanno ferocemente criticata sul social perché, da cieca, vittima di una retinite pigmentosa che le ha fatto perdere la vista a 18 anni, ha messo al mondo due figli. Secondo questi maligni avrebbe dovuto decidere di non procreare, sicuramente di non mettere al mondo il secondo figlio. Elena Francesca è nata solo lo scorso 29 marzo, Fabio ha 10 anni. La cantante 42enne, raggiunta dal Corriere della Sera, replica con forza e il coraggio, quello che non le è mai mancato finora.
“Ho preferito non cancellare i commenti affinché tutti possano vedere in che società debole viviamo - sottolinea Annalisa Minetti - Poi, lo scrittore Iacopo Melio ha fatto un post e sono arrivati tanti messaggi di solidarietà, segno che esiste un Paese migliore che ha voglia di essere resiliente. La mia storia dimostra che non c’è limite fisico che possa fermare la nostra volontà”.
Replica agli haters. Annalisa Minetti dice: “Questi non si possono considerare normodotati. La disabilità si mostra in mille modi e io mi sento una madre più idonea di questi instabili. A me, manca la vista, loro hanno un ritardo cognitivo”.
Sulla maternità decisa racconta: “Mi sono chiesta se ero in grado di essere madre. Dovrebbero farlo tutti. Me lo sono chiesta soprattutto per l’ultima gravidanza, quando la malattia aveva concluso il percorso e sapevo di non potermi appoggiare più neanche alle ombre. Avevo paura, ma la paura è un’opportunità per scoprirsi coraggiosa. La paura è che non sai che è il cuore a farti vedere le cose. Io quello ce l’ho e va a tremila”.
Annalisa Minetti replica agli haters anche sugli aiuti che avrebbe per gestire la sua esistenza: “Mio marito, Michele Panzarino, fa il ricercatore scientifico, c’è poco, ho una tata come mille altre donne. Non tiene i bimbi mentre io faccio niente, ma mi aiuta mentre faccio la spesa o porto mio figlio a scuola”. E’ stata criticata pure perché è al secondo marito, l’artista controbatte: “Ne avrò tre, se mai questo matrimonio dovesse rivelarsi fallimentare. Sono una persona perbene che si è innamorata due volte, cerco l’amore in tutto, nella vita, nello sport…”.
Annalisa Minetti poi aggiunge: “Ho coscienza dei miei limiti, so che ogni tanto devo inginocchiarmi e soffrire per alzarmi più forte”. Soffre perché non vede i suoi figli e spiega: “E’ l’unica cosa che mi stringe la gola. Non tocco mai il loro viso, non capirei comunque e perciò cerco di non essere curiosa, ma ne soffro”.
Annalisa replica anche sul social con un lungo post in cui ribadisce: “Volevo rassicurare tutti sul fatto che io stia bene, che le parole di queste persone ignoranti e infelici non mi toccano. Da anni sono abituata a sentirmi dire di non vivere e di tutta risposta io vivo e vivrò sempre di più. Cresco i miei figli come donna realizzata nella vita e nel lavoro”.