Carla Fracci, il figlio: 'Si è spenta con sguardi pieni di profondo amore per me, per mio papà Beppe e...'

Il figlio di Carla Fracci, Francesco Menegatti, architetto e insegnante al Politecnico di Milano, racconta al Corriere della Sera gli ultimi istanti di vita dell’ètoile, morta ieri, giovedì 27 maggio, a 84anni a causa di un tumore con cui lottava da tempo e che aveva tenuto nascosto a tutti. E’ devastato per la scomparsa dell’amata madre, stella infinita della danza. “Si è spenta con sguardi pieni d’amore”, rivela. Nessuna parola.

Carla Fracci, il figlio: 'Si è spenta con sguardi pieni di profondo amore per me, per mio papà Beppe e...'

“Ha resistito con tenacia, orgoglio, e una dignità fuori dal comune. Doti che l’hanno sempre accompagnata, anche in vita”, sottolinea Francesco. Nessuno se lo aspettava: “C’è stato un rapido peggioramento, ed è volata via. Sì, volata”, ammette sconfortato.

Quando gli si domanda come sono stati gli ultimi istanti di vita della ballerina, confessa: “Non parole, ma sguardi pieni di profondo amore per me, per mio papà Beppe, per la collaboratrice storica Luisa Graziadei, per mia moglie Dina e per i suoi nipoti, Giovanni e Ariele”.

Carla Fracci ha lasciato un’eredità importantissima, fatta di principi solidi: “Ci ha lasciato con la convinzione di aver fatto del bene, credo fosse fiera di averci reso persone serie con solidi principi. Una raccomandazione che mia madre ripeteva, ed è significativo del suo carattere, era di rimanere fedeli agli aspetti più semplici della vita. Ricordava con orgoglio la sua infanzia trascorsa a governare le oche nella campagna del cremonese. Non si è mai montata la testa, nonostante la ribalta”.

Francesco Menegatti racconta gli ultimi istanti di vita dell'étoile

Solo a gennaio aveva lavorato in due masterclass con gli artisti della Scala, nonostante il cancro: “Chi avrebbe mai capito che stava vivendo un dolore? Non ha lasciato trasparire nulla, aiutata forse dalla grande energia che le davano i giovani. Quasi sentisse di dover trasmettere un sapere prezioso. Anche se non condivideva la deriva di alcuni valori, ha creduto fino alla fine nel talento giovanile e nel nostro Paese, per cui provava un sentimento di appartenenza. Delusa, per tanti versi, ma attaccatissima, avendone vissuto passaggi storici importanti”.

“Ha donato se stessa a noi, e agli altri, senza mai sottrarsi. Non basteranno 15 anni, per capire”, conclude il figlio della danzatrice.

Grande il dolore del marito di Carla Fracci, al suo fianco da quasi 70 anni (si erano conosciuti nel 1953, quando l’étoile aveva appena 18 anni). “Vorrei dire tante cose, perché è una vita insieme, dal 1953 a oggi che ci si conosceva, abbiamo fatto tante cose, un figlio meraviglioso che è qui con me e presto arriveranno anche i nipoti da Roma, ma è troppo triste. Troppo”, racconta Beppe Menegatti a La Repubblica.

Il marito: 'Ho chiuso il telefono perché non resisto emotivamente'

E aggiunge, travolto dalla commozione: “Ho chiuso il mio telefono perché non resisto emotivamente, ci stanno chiamando da tutto il mondo, dal Sudafrica al Giappone, da New York, da Londra. Una cascata di amore che viene riversato su Carla da questa grande famiglia teatrale internazionale a cui sono grato”.