Quando è morto il fratello, Manuel De Sica, stroncato da un infarto a 65 anni il 5 dicembre scorso, Christian De Sica era a Prato in tournée per il debutto di "Cinecittà", il suo musical. Lo ha avvisato la moglie Silvia Verdone al telefono, dandogli la tragica notizia. L'attore è rimasto senza parole. Non riesce a elaborare il lutto, sta cercando di reagire buttandosi nel lavoro e stando accanto alla sua famiglia.
"Manuel mi mancherà molto. E' successo tutto all'improvviso", ha confessato Christian De Sica a Visto. Nelle sale c'è il film che lo vede protagonista, "La scuola più bella del mondo". Christian ha voluto per una volta dire stop con il cinepanettone: "Mi sono voluto prendere un anno di pausa. Mi è piaciuto molto questo film, perché ho avuto a che fare con i bambini. Lavorare con Rocco Papaelo è stato bello. Non ho più l'età per interpretare il marito cornificatore. Forse il prossimo anno tornerò. Vedremo". Sta per tornare sul set in una pellicola che, invece, lo vedrà in un ruolo romatico.
Tanti i suoi successi, in una carriera in cui ha scelto di non confrontarsi con un padre meraviglioso ma ingombrante, Vittorio De Sica: "Sarebbe stato impossibile. Ho cercato una strada mia e l'ho trovata". Oggi Christian De Sica è un uomo appagato, innamorato di Silvia, senza la quale non sarebbe quel che è, e i due figli, Brando, che si prepara al suo primo film dopo aver vinto un premio per un cortometraggio a Parigi, e Maria Rosa, che si è trasferita a Milano e fa la stilista. Il vuoto nel cuore per la morte del fratello Manuel rimane. Lui continuerà a essere marito e soprattutto genitore, anche con i figli grandi. Nonno, magari lo diventerà presto. Chissà...
Ma ripenserà sempre al fratello Manuel, compositore apprezzato dal carattere tanto diverso da lui, schivo e riservato, che da lassù, insieme al resto dei suoi cari, continuerà a vegliare su tutta la famiglia e sul figlio 32enne, Andrea, che ha perso un padre e una spalla su cui contare per sempre.