- I due, salutata Miami lo scorso autunno, ricominciano dal capoluogo lombardo
- La coppia ha acquistato un mega appartamento panoramico con vista mozzafiato
Clarissa Marchese e Federico Gregucci, salutata Miami lo scorso autunno, ricominciano dalla carissima Milano: hanno comprato un super attico nel capoluogo lombardo, dove i prezzi ultimamente sono alle stelle. L’ex Miss Italia 29enne e il 33enne lo annunciano con una foto sul social in cui sono immortalati con i loro bimbi: Arya, nata l’11 marzo 2020, e Christian venuto al mondo pochi giorni fa, il 21 aprile. I quattro sono sul terrazzo della casa appena acquistata: ecco in che zona.
A giudicare dallo skyline che si vede alle spalle della coppia andata all’altare il 30 maggio del 2019, Clarissa e Federico avrebbero scelto un mega appartamento nel nuovo complesso residenziale in zona Bicocca. E' situato vicino alla nota università e a Parco Nord. Il complesso è formato da due palazzine di 13 piani ognuna. “Si ricomincia da qui. Ufficialmente nostra”, scrivono entrambi sui profili social, aggiungendo l’emoticon di un cuore rosso, di una casa e di una chiave.
Sono felicissimi. Il trasloco arriva a pochi giorni dal parto della Marchese, avvenuto all’ospedale di Montevarchi, in Toscana. “Quando sono arrivata nella struttura ospedaliera ho fatto subito il tracciato, le visite. Lì si è capito che sarebbe stato un parto abbastanza rapido - ha raccontato l'ex tronista - Io ho chiesto di fare l'epidurale e quindi ho dovuto aspettare un po' di tempo”.
La Marchese aveva fatto l’epidurale anche per la prima figlia, nata negli States. “Quando ho fatto l'epidurale negli Stati Uniti io non sentivo niente dalla pancia in giù. - ha spiegato - In Italia invece, io sono riuscita a sentire quando arrivava la contrazione. Sono stata io a dover accompagnare il bimbo fino alla nascita. Lo so che ogni parto è un'esperienza diversa ma questa volta l'ho vissuta intensamente”. Aveva anche aggiunto: “Le due settimane con il nuovo arrivato in casa stanno andando bene. Sono solo un po' esaurita per il semplice fatto che le notti sono quelle che sono e poi devo pensare al trasloco”.