Nella finzione televisiva è un boss mafioso con problemi di depressione costretto a ricorrere alla psichiatra, nella realtà è un attore che ha avuto, ma apparentemente superato, problemi con cocaina e alcool. I tabloid americani hanno sollevato il velo sul passato di James Gandolfini, il protagonista della serie tv "I Soprano". Prima il "National Enquirer", una delle riviste da supermercato più diffuse e poi il più serio "Daily News" sono andati a frugare nelle carte della pratica di divorzio tra Gandolfini e la moglie Marcy ed hanno scoperto le storie sulla lotta tra l'attore e la droga.
Altre star di Hollywood sue amiche, tra cui soprattutto Julia Roberts (con cui ha recitato di recente in "The Mexican"), lo hanno aiutato a superare la dipendenza dall'alcool e dagli stupefacenti e ora Gandolfini si dice del tutto fuori dal tunnel. "Tirar fuori queste vicende adesso", ha detto il suo portavoce, Dan Klores "è solo un tentativo di guadagnare un accordo più favorevole durante la causa di divorzio ed è veramente riprovevole. Queste vicende si risolvono meglio con la dignità, non con l'avidità". Gandolfini aveva sperato di mantenere riservati gli atti del suo divorzio soprattutto per proteggere il figlio Michael, 3 anni, dalla pubblicità negativa. Pia illusione: l'interprete di Tony Soprano è in questo momento uno dei volti televisivi più celebri d'America e la stampa scandalistica si è subito scatenata.