Elena Santarelli chiarisce in merito alle accuse di strumentalizzazione della vicenda riguardante il figlio. Decide di replicare e risponde direttamente, in prima persona, alle commentatrici del nostro sito Gossip.it. Vuole assolutamente sia chiaro che lei non ha mai lucrato sul cancro che ha colpito Giacomo. Anche ora, con il suo libro in cui parla della malattia e di come da mamma l’ha affrontata, “Una mamma lo sa”: il ricavato andrà totalmente in beneficenza.
“La solidarietà che ho ricevuto da tante donne in tutto questo periodo e anche in passato per altre cose è veramente tanta, però volevo fare anche luce sulla cattiveria di molte donne e magari provare a spiegare loro che tra donne bisognerebbe essere solidali e non delle stron*e. Vi spiego, vi faccio vedere una cosa… Allora, io apro il mio cellulare, vado a vedere delle notizie che mi riguardano…”, spiega Elena Santarelli nelle sue IG Stories.
Elena Santarelli ci mette ancora la volta la faccia in prima persona. Non ha nulla da temere. Apre la pagina delle news di Gossip.it e le cade l’occhio sui commenti. Replica a una utente. Cecile rimarca che, sì, il ricavato del libro andrà in beneficenza, ma mette in dubbio accada lo stesso per ospitate tv, interviste e altro. “Carissima, tutto è sempre andato in beneficenza. Non ho mai tenuto un euro”, fa sapere la bella mamma 38enne.
La showgirl spiega che anche nelle interviste concesse ha sempre parlato di Progetto Heal, Onlus fondata da famiglie di bambini colpiti da tumori cerebrali e da medici, infermieri e biologi che quotidianamente operano a favore della cura e della ricerca nell’ambito della neuro-oncologia pediatrica. L’associazione finanzia progetti di ricerca scientifica per la cura dei tumori infantili del sistema nervoso centrale.
“Non lucrerei mai sul tumore di mio figlio! E anche in passato, prima che mio figlio si ammalasse, non ho mai percepito un euro per le serate di beneficenza,”, sottolinea ancora Elena. A un’altra commentatrice che la critica perché sul libro c’è immortalato il suo volto ‘a tutta copertina’, Elena risponde: “Sai non potevo metterci mio figlio, mi ci sono messa io, anche perché la storia rimanda a me, ‘Una mamma lo sa’”.
A Elisabetta che la invita a non parlare più della vicenda perché forse al figlio stesso non farà piacere la cosa, Elena Santarelli dice: “Il tuo commento è patetico, povero, privo di sentimenti, non sta né in cielo, né in terra. E’ stato mio figlio Giacomo a darmi il permesso di fare il libro. Non l’ho fatto di nascosto o di mia iniziativa. Ti dirò anche di più: lo leggerà, perché tu non puoi sapere che rapporti ho io con mio figlio, non puoi sapere nulla di me”.
“Posso capire di non piacerti come artista, come personaggio, come modella…va benissimo! Ma non puoi puntare il dito sulla malattia”, sottolinea. La Santarelli nega di essere stata in tv tante volte a parlare del tumore del figlio, chiarisce di esserci stata, quelle poche volte, per promuovere qualche iniziativa sulla ricerca dei tumori cerebrali in età pediatrica. E conclude: “Quindi siete delle arpie”. Poi con il dito indice alzato davanti la bocca invita tutte al silenzio.