Enrico Varriale andrà a processo immediato per stalking all’ex, niente udienza preliminare per il giornalista 61enne, ex vice direttore di Rai Sport. Per i magistrati romani ci sarebbero “prove schiaccianti” a suo carico: “Ha molestato, minacciato e picchiato la sua compagna”.
Rito abbreviato per il popolare volto tv, in aula già il prossimo 18 gennaio. Dovrà difendersi dalle accuse di “stalking” e “lesioni” della sua ex compagna che lo ha denunciato lo scorso settembre. Il suo legale che lo difende, Fabio Lattanzi, però chiarisce: “Nessuna prova schiacciante. La procura ha ottenuto il giudizio immediato come in tutti i processi che hanno ad oggetto lo stalking. Siamo confidenti di vedere riconosciuta l’innocenza del Varriale e di chiudere definitivamente questa brutta storia”.
Eppure le carte parrebbero raccontare altro. "Molestava e minacciava la compagna", si legge negli atti che dispongono il giudizio immediato. La relazione tra Varriale e la donna era iniziata a ottobre 2020: il rapporto era talmente importante da convincere la presunta vittima a trasferirsi dalle Marche a Roma. Poi tutto sarebbe andato in malora.
Già durante l’ultimo Europeo di calcio Varriale, stando alle dichiarazioni dell’ex compagna, si sarebbe mostrato nervoso e colpevole di numerosi scatti di ira. I problemi lavorativi e la mancata conferma alla vice direzione di Rai Sport poi l’avrebbero fatto precipitare. Il 6 agosto scorso sarebbe avvenuta la lite che avrebbe portato alla denuncia della donna. “Durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro - si legge nel decreto che dispone il giudizio immediato - scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci”. La donna avrebbe cercato di farsi ridare dal giornalista il cellulare, ma Varriale “la afferrava al collo con una mano”, scrive il giudice Monica Ciancio. L’aggressione avrebbe procurato alla donna lesioni al braccio, alla mano, al gomito, al ginocchio e al collo guaribili in 5 giorni.
Dopo essere stata aggredita la donna ha lasciato Varriale, il giornalista, però, avrebbe provato a contattarla “ossessivamente” chiamandola di continuo, inviandole messaggi, citofonandole sotto casa, il tutto condito da minacce e insulti e scatenando nell’ex compagna attacchi di panico. Ora al processo Varriale avrà la possibilità di difendersi dalle accuse e raccontare la sua verità.